Crociera di morte Passerella cede durante l’imbarco

Erano entusiasti, pronti a imbarcarsi a Genova, ieri poco dopo mezzogiorno, per una crociera da sogno, prenotata da tempo per celebrare il culmine delle vacanze su una nave confortevole, di grandi dimensioni, anzi: una delle più grandi e accoglienti fra quelle in servizio nel Mediterraneo, varata giusto un anno fa. Il gruppo di turisti spagnoli, dopo aver lasciato i bagagli voluminosi al check in, ha cominciato a percorrere a passo sicuro la passerella che univa la banchina del terminal alla «Splendida», della compagnia Msc, 90mila tonnellate di stazza, un gigante dei mari ormeggiato alla Stazione Marittima.
A metà percorso, pochi metri in tutto su una sorta di ponticello traballante, il dramma improvviso e imprevedibile: forse per una forte raffica di vento, la «Splendida», investita in pieno, ha avuto un sussulto. La passerella, su cui in quel momento si trovavano contemporaneamente quattro croceristi, è sbalzata come se fosse stata colpita da una frusta, e ha rotto l’aggancio con la banchina.
I quattro sono precipitati nel vuoto, un volo di una dozzina di metri. Ma la sorte peggiore è toccata a lei, Maria Mercedes Bonastre Arrasa, 61 anni, di Barcellona: ha sbattuto il capo contro il molo, è finita in acqua. Un altro turista, Fausto Del Charro Arrasa, 65 anni, anch’egli residente a Barcellona e parente della donna, è caduto direttamente in mare riportando gravi ferite, ma non tali da ridurlo in pericolo di vita. Altri due sono caduti in mare, ma sono stati recuperati subito, miracolosamente sani e salvi.
Sono scattati i soccorsi, alcuni uomini dell’equipaggio si sono tuffati. Ma per la donna ogni intervento si è rivelato inutile: gravissima la ferita al capo che ne ha provocato la morte. Del Charro Arrasa, invece, è stato ricoverato al San Martino; accanto a lui, la moglie, Maria Del Carmen Cuesta Cabonel, 65 anni, rimasta illesa. Decisamente più confortanti le condizioni degli altri due feriti.
Sul posto dell’incidente si sono recati i vigili del fuoco, uomini della Capitaneria e agenti della polizia di frontiera, mentre per quanto riguarda l’inchiesta della magistratura è stato incaricato il pubblico ministero Paola Calleri.
Intanto Msc Crociere ha fornito la sua versione dell’incidente spiegando che «è stato apparentemente determinato da un cedimento di una delle passerelle, gestite dalla Stazione Marittima di Genova e utilizzate per le operazioni di imbarco». E Pierfrancesco Vago, amministratore delegato della compagnia, dichiara: «Partecipiamo con viva commozione al dolore dei familiari dei nostri ospiti colpiti da questa assurda tragedia».

Dal canto suo Edoardo Monzani, direttore generale di «Stazioni Marittime», nell’esprimere «solidarietà ai famigliari della vittima e ai feriti in questa dolorosissima circostanza», sottolinea che «sono tutte da chiarire le circostanze della tragedia, e quindi non si possono trarre conclusioni, tanto meno il fatto che la passerella abbia ceduto per un colpo di vento».