Crolla la torre, nessun ferito ma la procura apre l’inchiesta

Il botto è stato di quelli che non si dimenticano. E tutto intorno il terreno ha tremato, facendo temere il peggio per qualche secondo. Ieri è crollata la torre campanaria di Trezzo d’Adda e sul caso è stata aperta un’inchiesta dal pm Eugenio Fusco. Si ipotizza, a carico di noti, il reato di rovina di edifici o di altre costruzioni. Il magistrato ha inoltre chiesto la convalida del sequestro del cantiere per la messa in sicurezza e il restauro della torretta gotica eseguito dalla polizia locale secondo la quale il crollo avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche se fosse avvenuto anche solo un’ora dopo, all’arrivo degli operai.
Sentito dagli investigatori, un lavoratore ha riferito di aver scoperto che la torre era franata quando è arrivato sul posto intorno alle 7 e che un residente gli ha poi raccontato che il crollo era avvenuto un’ora prima. «Ho sentito un rumore come di un terremoto e ho visto la torre crollata. Erano le 6», ha messo a verbale un altro testimone.


In base alle prime verifiche, sembra che a cedere sia stato il muro che si affacciava su via Quarto forse, ipotizzano gli inquirenti, a causa della pioggia battente delle ultime settimane. La denuncia di inizio attività del cantiere risale a quasi un anno fa, al 28 dicembre 2009. Resta da verificare, tuttavia, se i lavori siano cominciati subito o se abbiano subito delle pause.

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