Mughini nei guai per le frasi su Desirée

Il giornalista e scrittore dovrà difendersi dalle affermazioni sulla famiglia della giovane morta a San Lorenzo nel 2018. La madre della ragazza lo ha denunciato. Tra i testimoni chiamata anche Mara Venier

Mughini nei guai per le frasi su Desirée

Desirée Mariottini “Era predestinata a fare questa fine. Veniva da una famiglia debole, con un padre spacciatore e una madre inesistente”. Per queste frasi lo scrittore e giornalista Giampiero Mughini dovrà rispondere in tribunale il prossimo 31 ottobre dopo la denuncia nei suoi confronti presentata dalla madre di Desiree, Barbara Mariottini che le ritiene gravi e irricevibili. Tra i testimoni che dovranno comparire a processo ci sarà anche Mara Venier, dal momento che le affermazioni di Mughini arrivarono durante la trasmissione Domenica In.

Le parole di Mughini durante Domenica In

Desirée Mariottini aveva appena 16 anni quando è morta, il 18 ottobre 2018 a Roma, in un tugurio del quartiere San Lorenzo. Per la sua morte sono stati condannati in quattro, tutti nordafricani, che indussero la ragazza ad assumere, anche contro la sua volontà, un complesso di droghe e farmaci con cui la ridussero a uno stato di incoscienza per poi abusarne ripetutamente. Nei giorni immediatamente successivi al ritrovamento del corpo della giovane, tutti i giornali e le televisioni si sono interessati a questa vicenda che ha scosso nel profondo gli italiani.

Nella trasmissione Domenica In, condotta da Mara Venier, fu chiesto un parere a Giampiero Mughini su questa vicenda. Era il 28 ottobre, dieci giorni dopo la morte di Desy e la trasmissione di Rai Uno mandò in onda un servizio sulla morte della giovane di Cisterna di Latina. Tornati in studio, Mughini si lasciò andare a un giudizio molto pesante riferito al background della ragazza e in particolare sulla sua famiglia. “Questo ritratto non corrisponde al vero. Questa ragazzina non era una principessa, veniva da una famiglia straordinariamente debole di uno che vendeva la droga e da una madre inesistente”. Affermò poi che a seguito dell’ambiente in cui era cresciuta era destinata a quella fine, parlò di un “reame della droga, dove non puoi trovare carmelitani scalzi. Era predestinata perché con una vita così e una famiglia così difficilmente avrebbe potuto fare una fine diversa”. Parole pesantissime che la famiglia di Desiree e in particolare la madre Barbara, subirono come una nuova coltellata. Nei giorni successivi Mughini ritornò su quelle affermazioni precisandole con una lettera a Dagospia in cui sosteneva che "purtroppo non ci trovavamo di fronte a una 'principessa guerriera', e bensì a una ragazza di 16 anni che non usufruiva di alcuna protezione sociale o familiare o altro, una ragazza entrata nel reame atroce della tossicodipendenza e dunque pronta a tutto pur di avere e consumare 'la roba".

La battaglia legale della madre di Desy

Barbara Mariottini non c’ha pensato due volte a sporgere denuncia contro il giornalista:"E’ stata coltellata al petto. Una serie di affermazioni che oltre a offendere noi, offendono la memoria di Desy”. Ora Mughini dovrà rispondere davanti al giudice di queste affermazioni. E tra i testimoni compare anche Mara Venier, presente in trasmissione nel momento in cui furono pronunciate quelle parole. La famiglia di Desy ha anche presentato un’altra denuncia, questa volta a carico di due avvocatesse che hanno difeso uno degli aguzzini della giovane cisternese.

Le due, infatti, avevano denunciato per abbandono di minore la famiglie di Desirée sostenendo che se l’avessero controllata, la 16enne non avrebbe fatto quella fine. Questo processo riprenderà il 28 maggio dopo il rinvio di lunedì 6 marzo per una mancata notifica.

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