
La Corte Suprema argentina ha espresso parere favorevole all'estradizione in Italia dell'ex Br Leonardo Bertulazzi, agli arresti a Buenos Aires dal 29 agosto scorso sulla base della decisione del governo Javier Milei di revocargli lo status di rifugiato. L'ex brigatista era stato arrestato dopo ben 44 anni di latitanza. Lo status di rifugiato in Argentina lo aveva ottenuto nel 2004 dalla Commissione nazionale dei rifugiati, in seguito gli era stato revocato su decisione del ministero dell’Interno.
L'ultima parola spetta ora al governo argentino, guidato da Javier Milei. Fonti ufficiali - spiega il quotidiano argentino Clarin - escludono che Milei abbia intenzione di favorire l'ex br, conseguentemente Bertulazzi dovrebbe scontare la sua pena in Italia.
Chi era Bertulazzi
Membro della “colonna” di Genova, prese parte al sequestro di Pietro Costa, nel 1977, esponente della nota famiglia di armatori e tre anni dopo rimase coinvolto in una sparatoria tra agenti di polizia e brigatisti, sempre nel capoluogo ligure. Fu in quel momento che ebbe inizio la sua latitanza, trascorsa soprattutto a Buenos Aires e interrotta da un breve periodo in carcere nel 2002. Con diverse condanne sulle spalle, nel nostro Paese deve scontare 27 anni di carcere.
Ora si trova in carcere
Dopo la sentenza della Corte Suprema argentina, che ha accolto la richiesta di estradizione delle autorità italiane nei confronti dell'ex Br,
l'avvocato difensore Rodolfo Yanzon, ha riferito che "le forze dell'ordine hanno proceduto al suo arresto immediato con il fine dell'estradizione nonostante sia in corso un appello sul riconoscimento dello status di rifugiato"