"Non ho il conto corrente". Ma la procura ne trova otto: cosa succede all'avvocato Lovati

L'ex avvocato di Andrea Sempio potrebbe essere sentito a breve dalla procura di Brescia sul caso di corruzione. La mamma dell'indagato: "Con due cognacchini lo compri"

"Non ho il conto corrente". Ma la procura ne trova otto: cosa succede all'avvocato Lovati
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La procura di Brescia sta stringendo il cerchio sul fascicolo aperto con l'ipotesi di reato di corruzione, che vede attualmente unico indagato l'ex pm Mario Venditti. Il filone è quello del caso dell'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, in quando l'ex procuratore che ha seguito l'indagine del 2017, che vedeva indagato Andrea Sempio, potrebbe aver agevolato l'archiviazione. Nelle prossime ore saranno sentiti, come persone informate sui fatti, i tre avvocati che Sempio aveva nel 2017, ovvero Massimo Lovati, Federico Soldani e Simone Grassi. Il primo, a cui da poco Sempio ha revocato l'incarico, potrebbe però essere sentito nei prossimi giorni, come dichiarato dal suo legale Fabrizio Gallo.

Ma Lovati è al centro di diverse situazioni poco trasparenti al momento, prima fra tutte quella che riguarda i compensi ricevuti dalla famiglia Poggi all'epoca dei fatti. L'avvocato ha sempre dichiarato di aver preso i soldi in contanti, non in nero e con fattura, che però mai è stata mostrata. Ma ha negato di aver preso la cifra che viene sospettato i Sempio abbiano versato, si parla di un compenso almeno di 3 volte inferiore. Soprattutto, Lovati ha sempre dichiarato di non essere tutt'oggi in possesso di un conto corrente ma questo appare quanto meno strano nel 2025 a fronte di pagamenti come la cassa avvocati e gli adempimenti fiscali, che si svolgono regolarmente tramite movimenti bancari. "Io non ho una lira in tasca, ho solo delle cartacce. Non ho manco un conto corrente. Come ho fatto nella vita? Sono campato. Se sono qui è perché sono campato", ha dichiatato in tv solo pochi giorni fa. Come si legge nell'inchiesta giornalistica che sta conducendo La Verità, Massimo Lovati non ne avrebbe uno di conto corrente, ma otto e solo uno di questi sarebbe "senza alcun rapporto attivo".

È quanto emerge dalle carte della procura di Brescia, dove si evince anche che uno dei conti "risulta segnalato per un rapporto di fideiussione". Lovati avrebbe poi due conti online, tra cui un portafoglio con base in Irlanda che servirebbe per i pagamenti internazionali e verrebbe usato per "circolazione monetaria transfrontaliera e multivaluta".

In un'intervista con telecamera e microfono nascosto de "Le Iene", la signora Daniela Poggi, madre di Sempio attualmente indagato a Pavia in concorso per l'omicidio di Chiara Poggi, avrebbe dichiarato che "quello con due cognacchini lo compri" e che "lo chiamano il barbonissimo". Ma la verità che potrebbe emergere racconterebbe un'altra storia.

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