Se i ladri entrano in casa utilizzando i ponteggi dei lavori di ristrutturazione per rubare, i danni li deve pagare la ditta e il condominio.
La Corte di Cassazione si è espressa, segnalando che l'azienda che si occupa dei lavori è responsabile delle misure anti-intrusione. Mentre il condominio deve vigilare sul corretto rispetto delle normative. In altre parole: sono responsabili entrambi.
La nota si riferisce a un caso in cui i rapinatori hanno fatto irruzione in un appartamento a Salerno usando i ponteggi come scala per accedere al pianerottolo del quinto piano dello stabile.
L'accusa
La vittima aveva puntato il dito contro l'impresa che, sebbene il cancello e le reti poste a ogni lato del ponteggio, non è riuscita a garantire la sicurezza del palazzo. Sì perché il ponteggio incriminato - posto vicino a una finestra - garantiva l'accesso alle scale condominiali e quindi all'intero piano dove è avvenuto il furto.
Il primo grado e l'appello
Il tribunale di primo grado, analizzando la situazione, ha deciso di condannare la ditta responsabile dei lavori a pagare 21mila euro. Sentenza ribaltata dai giudici della Corte d'Appello. Nella loro sentenza si legge infatti che il ponteggio era stato una "mera occasione agevolatrice del passaggio furtivo nell'appartamento".
La Cassazione
Secondo gli ermellini, invece, il ponteggio usato proprio per accedere all'appartamento sarebbe stata la causa del furto. In altre parole, non si tratterebbe solo di una "occasione agevolatrice" dato che questa impalcatura "non era stata prevista nel contratto di appalto, né attuata in fase esecutiva, alcuna misura di sicurezza a protezione dell’inviolabilità delle proprietà individuali". Nella nota i magistrati hanno spiegato che i ladri "sia pure attraverso il finestrone del vano scala, fecero accesso al ponteggio corrispondente al quinto piano dell’edificio e, di lì, dapprima al balcone e poi all’appartamento, risulterebbe evidente la rilevanza causale dell’uso del ponteggio rispetto al furto perpetrato". Tradotto: la struttura è la vera e propria causa di questo furto, sottolineando che "l’utilizzazione delle impalcature ha consentito il successivo accesso all’appartamento".
Anche il condominio ha le sue responsabilità. Infatti il suo ruolo è quello di "vigilanza e custodia gravante sul soggetto che ha disposto il mantenimento della struttura", quindi è anche colpa del palazzo che non ha controllato la corretta messa a terra dei sistemi anti-furto.
Poi la questione sicurezza.
Nella nota vengono evidenziate le carenti misure di sicurezza dato che il ponteggio "era privo dispositivi di illuminazione e allarme", elementi che per la Corte d'Appello erano presenti e ritenuti "sufficienti ad impedire l'uso anomalo del ponteggio".