"Si genera confusione". La strigliata ai consulenti sul caso Garlasco

La procura di Pavia punta il dito contro le "congetture" che emergono nel dibattito pubblico sul caso di Garlasco

"Si genera confusione". La strigliata ai consulenti sul caso Garlasco
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Dopo settimane di dichiarazioni e di rimpalli in tv e sui giornali in merito al caso di Garlasco e all'incidente probatorio in corso, è la Procura di Pavia a intervenire per mettere un punto a ricostruzioni e dichiarazioni fuori controllo, che non fanno altro che ledere l'indagine in corso. "Dato il continuo attribuire alla Procura di Pavia valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d'animo, ritengo necessario chiarire quanto segue: i magistrati titolari delle indagini, che aggiornano costantemente il Procuratore sull'accuratezza delle verifiche condotte, si esprimeranno ufficialmente solo al termine delle attività, adottando le decisioni necessarie", si legge in una nota diramata a firma del procuratore di Pavia, Fabio Napoleone.

"Qualsiasi interpretazione proveniente da soggetti estranei all'Ufficio, in assenza di comunicati ufficiali, genera solo confusione, dando vita a discussioni fittizie in cui consulenti, esperti o opinionisti commentano su ipotetiche scelte della Procura basate su congetture. Perciò, ogni riferimento alla Procura di Pavia, anche quelli recentemente diffusi, deve considerarsi infondato, se non supportato da comunicazioni ufficiali", conclude la nota della procura. Con questo intervento, deciso e senza possibilità di interpretazione, il procuratore ha voluto effettuare un intervento per chiarire che i lavori procedono, avanzano e non ci sono indicazioni ufficiali. L'indagine tradizionale, d'altronde, è secretata e non ci sono elementi aggiuntivi.

L'incidente probatorio si concluderà presumibilmente a ottobre, a meno di rinvii, con l'udienza che cristallizzerà le prove scientifiche. Leggendo i verbali di quel 13 agosto, riportati da Il Giorno, l medico del 118 che arriva nella villetta di via Pascoli a Garlasco poco dopo le 14 descrive il corpo della vittima "a terra in posizione prona, a testa girata sul lato destro" ed effettua l'esame "visivamente senza muoverlo".

Tuttavia, alle 17 l'operatore dell'agenzia funebre che arriva per portare via il corpo lo descrive "in posizione supina, leggermente decentrata rispetto alle scale, ma non ricordo da che parte fossero rivolti i piedi o la testa. Il corpo era in linea con le scale" e spiega che, a quell'ora, "era già stato ispezionato da medici o carabinieri in quanto aveva dei sacchetti sulle mani".

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