Emanuele Pozzolo è stato condannato a un anno e tre mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena per il porto abusivo di arma da collezione per lo sparo di Capodanno del 2024 a Rosazza. L'ex esponente di Fratelli d'Italia è stato invece assolto per il reato di possesso di munizioni di guerra. Il tribunale di Biella ha ritenuto l’imputato colpevole del porto illegale di arma da fuoco – una mini pistola North American Arms detenuta in regime di collezione – ma lo ha assolto dall’accusa relativa al porto di munizionamento a espansione, con la formula "perché il fatto non sussiste".
"È stata sgretolata un'altra parte delle accuse che erano state montate dai media" il primo commento di Pozzolo - che si è sempre dichiarato innocente - all'uscita dal tribunale. La pm Paola Francesca Ranieri aveva chiesto una condanna a un anno e sei anni. “Non mi interessa chi ha sparato o chi non ha sparato: interessa che il giudice valuti la legittimità del porto d'arma e del munizionamento” le sue parole in aula. Non è mancata una stoccata alla difesa dell’onorevole, rea di aver “cercato di minare la credibilità dei testimoni del pm”.
La vicenda aveva suscitato parecchio scalpore.
I fatti risalgono a Capodanno del 2024: nella sede della Pro Loco di Rosazza, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e della sua scorta, un colpo di pistola esploso da un minirevolver di Pozzolo aveva ferito alla gamba il genero del caposcorta Luca Campana. Ricordiamo che l’accusa di lesioni nei confronti del parlamentare è decaduta dopo il pagamento del risarcimento e il conseguente ritiro della querela.