La Cina tutela l'economia rurale celebrando la festa del raccolto degli agricoltori

La festa del raccolto in Cina celebra il ruolo cruciale degli agricoltori nell'economia rurale, promuovendo innovazione, consumi e sviluppo sostenibile

La Cina tutela l'economia rurale celebrando la festa del raccolto degli agricoltori
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Un festival per celebrare l'attività di tutte le persone impegnate nel settore agricolo. In Cina si è tenuta la festa del raccolto degli agricoltori, una ricorrenza annuale che coincide con l'equinozio d'autunno e che è stata inaugurata nel 2018 per dedicare un meritato riconoscimento alle circa 465 milioni di persone – circa un terzo della popolazione del Paese – in prima linea nel far progredire l'economia rurale. Come ha spiegato lo stesso Xi Jinping, che ha rivolto i suoi auguri ad agricoltori e contadini, la modernizzazione cinese sarebbe infatti impossibile da far progredire senza la continua modernizzazione delle aree rurali. Non solo: la Cina dimostra di voler continuare a tutelare la propria economia rurale nonostante la rapida urbanizzazione e la comparsa di settori hi-tech.

La Cina tutela l'economia rurale

La festa del raccolto degli agricoltori cinesi è una piattaforma nazionale che premia, appunto, gli agricoltori e infonde nuova energia nell'economia rurale. È una festa, in sostanza, pensata tenendo conto delle esigenze quotidiane dei lavoratori impegnati ad alimentare l'economia rurale. Non a caso, al netto di sfilate e spettacoli, l'evento è pensato per offrire un supporto concreto alle comunità rurali. Negli ultimi anni, per esempio, l'evento ha posto l'attenzione su una serie di servizi pratici rivolti ai cittadini e portati nelle aree più remote della Cina: dalle cliniche sanitarie agli sportelli di assistenza legale, dalle dimostrazioni scientifiche ai corsi di formazione agricola.

Allo stesso tempo varie fiere del raccolto offrono agli agricoltori lo spazio per mettere in mostra sia i loro prodotti che le loro innovazioni: dai durian di Hainan – fino a poco tempo fa tutti importati, ora coltivati localmente e distribuiti nei supermercati di tutta la Cina – alle nuove varietà di pere selezionate nei frutteti del nord per una maggiore dolcezza e un imbrunimento più lento. Non solo: ogni autunno, la stagione dello shopping "Autunno d'oro", una campagna trimestrale lanciata nel 2018 in concomitanza con il festival, trasforma i villaggi in mercati all'aperto e gli studi di trasmissione in diretta streaming in bancarelle virtuali. Succede, dunque, che gli agricoltori mettono in mostra i loro raccolti, mentre gli acquirenti in città lontane effettuano ordini immediati con un clic.

Un importante motore economico nazionale

I numeri sono interessanti. Dal suo lancio, il festival ha contribuito alla vendita di prodotti agricoli per un valore di oltre 100 miliardi di yuan. Solo nel 2024, oltre 3.000 eventi a tema raccolto – dalle affollate fiere di contea alle vendite lampo online – hanno generato decine di miliardi di consumi. E non è finita qui perché il commercio si estende ben oltre il picco stagionale. I ristoranti propongono menù con funghi di campagna o pesce di fiume; i supermercati espongono etichette "stagione del raccolto" sugli scaffali; i grossisti lanciano campagne "dal produttore al consumatore".

A proposito di economia rurale, nel 2024, nonostante la siccità in alcune province e le inondazioni in altre, la produzione cerealicola estiva della Cina si è mantenuta stabile, seconda solo al record stabilito l'anno precedente. Le rese precoci di riso hanno superato per la prima volta la soglia simbolica di 400 chilogrammi per mu. E la scienza è sempre più al comando: oltre il 63% della crescita agricola deriva dai progressi tecnologici, mentre varietà di sementi migliorate coprono quasi tutte le colture di base e tre quarti dell'aratura, della semina e della raccolta vengono eseguiti a macchina. I benefici si vedono anche nei portafogli delle persone. Il reddito disponibile pro capite nelle aree rurali è aumentato da 17.131 yuan nel 2020 a 23.119 yuan (circa 3.200 dollari) nel 2024, a dimostrazione del fatto che la rivitalizzazione delle aree rurali non è solo uno slogan politico, ma qualcosa di concreto.

Dal canto suo Xi Jinping ha spiegato che è fondamentale dare priorità allo sviluppo dell'agricoltura e delle

aree rurali. Il presidente cinese ha chiesto molteplici misure per incrementare l'occupazione e i redditi degli agricoltori, nonché solidi progressi nel promuovere la rivitalizzazione rurale a 360 gradi.

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