
Purtroppo non c’è stato niente da fare per Marah Abu Zuhri, la ventenne evacuata da Gaza e arrivata tra il 13 e il 14 agosto all’ospedale “Cisanello” di Pisa. Giunta in Italia in un grave stato di malnutrizione, la giovane era malata di leucemia e la diagnosi di cancro era stata omessa dai rapporti sulla sua morte. Questo quanto confermato dal COGAT, l'organismo del Ministero della Difesa israeliano che coordina le questioni umanitarie nella Striscia di Gaza.
Su X, il Cogat ha pubblicato un documento dell'ospedale Nasser di Khan Younis in cui si afferma che Marah Abu Zuhri era affetta da leucemia: "Le autorità italiane hanno contattato Israele per richiedere l'evacuazione di Marah a causa della sua malattia, e Israele ha approvato". L’ospedale l’ha descritta come arrivata in "stato di grave deterioramento fisico", ma diversi media italiani hanno affermato che soffriva di grave malnutrizione.
L’organismo israeliano ha inoltre evidenziato che il trasferimento in Italia "avrebbe potuto avvenire prima, poiché Israele aveva proposto diverse date possibili per il trasferimento": "Israele facilita il trasferimento medico dei pazienti, con particolare attenzione ai bambini, e incoraggia i paesi di tutto il mondo a presentare tali richieste, mentre Hamas continua a sfruttarli cinicamente per i suoi scopi distorti".
L’associazione Amici di Israele ha denunciato il tentativo di strumentalizzare la vicenda. "La vicenda che più sconcerta è che si voglia strumentalizzare la morte della ragazza palestinese giunta da Gaza in Toscana per le cure mediche e che è deceduta a causa di leucemia (e non di malnutrizione come invece intendono tanto Giani quanto Falchi)" si legge in una nota che mette nel mirino le dichiarazioni del governatore della Toscana e del candidato al Consiglio regionale. Così Kishore Bombaci: "Ormai siamo in campagna elettorale ed è evidente come tanto Giani quanto Falchi vogliano strumentalizzare il conflitto arabo israeliano a fini propagandistici.
Non stupisce l'ennesima ricostruzione operata da Giani circa il presunto genocidio a danni dei palestinesi stante che essa si pone in linea di continuità con la narrazione ormai imperante che c'è a sinistra, che egualmente va combattuta in quanto falsa sotto ogni aspetto".