A distanza di quasi due settimane altri cinque soggetti sono stati arrestati per il colpo commesso al Louvre. A darne notizia sono i media francesi, secondo i quali fra i nuovi fermati si troverebbe anche uno degli uomini che ha partecipato direttamente al furto.
In questi giorni gli inquirenti francesi hanno lavorato alacremente per arrivare ai membri della banda. Il furto avvenuto lo scorso 19 ottobre, in pieno giorno, al museo del Louvre di Parigi ha lasciato tutto il mondo a bocca aperta. Una risposta immediata era più che mai necessaria. Dopo la cattura di due trentenni che stavano cercando di lasciare la Francia, arriva ora la notizia di altri fermi, eseguiti nella serata di ieri, mercoledì 29 ottobre. Sono cinque le persone arrestate, e fra queste si troverebbe almeno un soggetto che ha fatto parte del gruppo entrato nel Louvre quella domenica mattina.
I fermati sono stati individuati nella regione parigina, dunque non in procinto di sfuggire. Le autorità francesi sperano di ritrovare presto anche i gioielli sottratti dalla Galleria di Apollo. Al momento conosciamo l'identità dei primi due fermati, un 34enne algerino e un 39enne francese. I due hanno in parte confessato quanto fatto. Si attende ora di conoscere qualcosa di più sui nuovi arrestati. Pare che fra loro vi sia colui che ha manovrato il camion montacarichi per consentire ai complici di raggiungere il balcone del primo piano del museo e accedere all'edificio passando dalla finestra.
"I gioielli non sono ancora in nostro possesso. Voglio mantenere viva la speranza che vengano ritrovati e possano essere restituiti al museo del Louvre e, più in generale, alla nazione.
Chiunque li acquistasse sarebbe colpevole del reato di ricettazione, c'è ancora tempo per restituirli", ha dichiarato durante l'ultima conferenza la procuratrice Laure Beccuau.Per il furto al Louvre i ladri rischiano fino a 15 anni di reclusione, oltre a 10 per associazione a delinquere.