Ancora non è chiara la dinamica della sparatoria a Washington. Secondo la Cnn, i militari hanno aperto il fuoco per primi e poi sono stati colpiti. Quindi potrebbero essere intervenuti per evitare una strage o potrebbero essere stati loro stessi l'obiettivo dell'attacco.
Da agosto, quando il presidente ha inviato nella capitale oltre 2.000 soldati della Guardia Nazionale non ci sono stati incidenti. Ma la tensione è alta a Washington, come in altre città degli Stati Uniti "militarizzate" da Trump. I residenti della capitale sono ormai abituati a vedere i militari, armati e con i giubotti anti-proiettili, girare per le strade. Alcuni li avvicinano per una foto o, perfino, per ringraziarli "per il loro servizio". C'è anche tuttavia, chi non gradisce la loro presenza perchè la associa alla stretta sull'immigrazione e alle retate degli agenti anti-migranti, pur non essendoci un vero e proprio legame, anche perchè quei militari non possono effettuare arresti.
Il sindaco di Washington: "Attacco mirato contro i soldati"
Secondo Muriel Bowser, sindaca della capitale, La sparatoria a Washington è stato "un attacco mirato"contro i militari della Guardia Nazionale. Parole che confermano le indiscrezioni dei media.
Un agguato ai soldati
Secondo un video di cui la Cnn ha preso
visione i militari della Guardia Nazionale colpiti a Washington sono stati presi di mira da un agguato. Stando ai dati dei media americani, gli agguati contro le forze dell'ordine negli Stati Uniti sono aumentati nel 2025