L'incontro con Tajani e la richiesta di Mattarella: la missione italiana di Wang

Il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, nel corso dell'incontro al Quirinale con il Capo dello Stato, ha invitato il presidente Sergio Mattarella in Cina

L'incontro con Tajani e la richiesta di Mattarella: la missione italiana di Wang

Prima l’incontro con Antonio Tajani poi quello con Sergio Mattarella. È stata una giornata frenetica per Wang Yi, il capo della diplomazia cinese arrivato in Italia nell’ambito del suo viaggio europeo. L’emissario di Xi Jinping ha invitato il Presidente della Repubblica a Pechino e auspicato che Roma possa riavviare in modo completo gli scambi a tutti i livelli con la Cina, oltre ad aver parlato di pace in relazione alla guerra in Ucraina.

Wang Yi in Italia

Già ministro degli Esteri cinese, il navigato Wang ha rotto il ghiaccio incontrando Tajani alla Farnesina. Il messaggio messo sul tavolo da Pechino è emblematico: la Cina è pronta ad approfondire la cooperazione strategica con l'Italia per innalzare il livello delle relazioni bilaterali. Secondo quanto riportato dall’agenzia cinese Xinhua, l’alto funzionario cinese ha spiegato che Pechino riconosce grande importanza alle relazioni sino-italiane.

Nello specifico, affermando che la Cina è riuscita a tenere sotto controllo la pandemia da Covid-19, garantendo una forte ripresa economica, Wang ha auspicato la rapida ripresa degli scambi e della cooperazione con l'Italia in vari campi. L’ex ministro ha quindi sottolineato l'importanza dell'accordo sulla Via della Seta firmato a Roma dall'Italia nel 2019 durante la visita del presidente Xi Jinping, accordo che secondo Wang ha di molto elevato il livello strategico delle relazioni bilaterali.

Wang ha infine parlato della potenziale collaborazione nei settori digitali e nella green economy, sperando risultati più positivi nelle relazioni tra Cina e Italia. Pechino, ha aggiunto, è pronta a importante un numero maggiore di prodotti di qualità dall'Italia, fornire sostegno alle compagnie italiane che intendono aumentare la loro presenza nel mercato cinese e auspica che l'Italia sviluppi business trasparenti e non discriminatori nei confronti delle aziende cinesi.

L’incontro con Mattarella

Dopo il faccia a faccia con Tajani per Wang è stata la volta di Mattarella. Nell’incontro al Quirinale con il Capo di Stato italiano, l’alto diplomatico cinese ha invitato il presidente italiano in Cina. L'invito nei propri Paesi di origine degli ospiti al Quirinale è di solito una prassi nei colloqui diplomatici di alto livello. In ogni caso, Mattarella ha invitato la Cina a spendere la sua influenza per la pace e la fine della guerra in Ucraina.

"Cina e Italia dovrebbero riavviare in modo completo gli scambi a tutti i livelli e promuovere una cooperazione reciprocamente vantaggiosa in vari campi. Cina e Italia sono partner naturali nella costruzione congiunta della 'Belt and Road', e possono sfruttare ulteriormente le loro potenzialità dando un forte impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali", ha scritto Xinhua sintetizzando la visita di Wang al cospetto di Mattarella.

La Cina "continuerà a essere il principale motore dell'economia mondiale" e garantirà "nuove opportunità" alla cooperazione con l'Italia, ha poi affermato il responsabile della politica estera del Partito comunista.

Il consigliere di Stato cinese si è quindi detto convinto che Cina e Italia possano "appianare le

divergenze" in una più ampia "prospettiva storica", rispettando l'una il percorso di sviluppo dell'altra, e promuovendo le relazioni bilaterali in maniera "vigorosa e costante".

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