Multilateralismo, cooperazione, prosperità: al vertice SCO un nuovo modello di sviluppo win-win

In un mondo sempre più turbolento e scosso da tensioni di ogni tipo, l'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) rappresenta un faro di stabilità e pietra miliare della diplomazia

Multilateralismo, cooperazione, prosperità: al vertice SCO un nuovo modello di sviluppo win-win

In Cina, a Tianjin, si è appena concluso il vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO). Il summit, andato in scena dal 31 agosto al primo settembre, ha accolto leader di oltre 20 Paesi e responsabili di 10 organizzazioni internazionali. Sul tavolo dell'incontro l'analisi dei risultati fin qui ottenuti dalla SCO e l'impegno dei presenti volto a costruire una comunità regionale ancora più unita e con un futuro condiviso. Il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto incontri bilaterali con gli ospiti sottolineando l'importanza di legami e amicizie durature. Nel suo discorso ha elogiato i vantaggi reciproci e gli eccellenti risultati per tutti i membri che hanno aderito alla SCO, sia in termini di sviluppo economico che di cooperazione a 360 gradi.

La SCO un modello di cooperazione per il mondo intero

In un mondo sempre più turbolento e scosso da tensioni di ogni tipo, l'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai rappresenta un faro di stabilità, una pietra miliare della diplomazia e della cooperazione win-win, nonché una piattaforma utile per risolvere problemi regionali con un approccio comunitario. "Siamo stati i primi a istituire un meccanismo di rafforzamento della fiducia militare nelle nostre zone di confine, trasformando i nostri ampi confini in un legame di amicizia, fiducia reciproca e cooperazione", ha affermato Xi, aggiungendo che la SCO è stata anche la prima associazione a "concludere un trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione a lungo termine, proclamando il nostro impegno a creare un'amicizia duratura e ad astenerci dalle ostilità".

Gli Stati membri dell'organizzazione hanno rafforzato la loro cooperazione anche grazie ai partenariati della Belt and Road. Negli ultimi anni sono stati infatti istituiti e completati numerosi parchi economici e commerciali, come il Parco industriale di Pengsheng in Uzbekistan e il Parco industriale di cooperazione economica e commerciale Cina-Russia (Shenyang), accelerando l'integrazione delle filiere industriali regionali. Un altro esempio coincide con il Parco industriale Cina-Bielorussia, situato a 25 chilometri da Minsk, che ospita aziende di produzione meccanica, elettronica, logistica, assistenza medica e biotecnologia.

Guardando al futuro, Xi ha affermato che gli stati membri della SCO dovrebbero continuare a perseguire "vantaggi reciproci" e "risultati vantaggiosi" per tutti, promettendo che la Cina procederà verso la modernizzazione di pari passo con gli altri paesi dell'organizzazione. "Dovremmo sfruttare i punti di forza dei nostri mercati di grandi dimensioni e la complementarietà economica tra gli Stati membri, e migliorare la facilitazione del commercio e degli investimenti", ha spiegato il presidente cinese. Il commercio cumulativo della Cina con gli altri paesi SCO ha intanto superato i 2,3 trilioni di dollari. Proseguendo ulteriormente su questa strada, Xi ha annunciato che i membri della piattaforma istituiranno quanto prima una banca di sviluppo della SCO e che la Cina prevede di realizzare 100 progetti di sostentamento negli Stati membri che ne hanno bisogno.

Prosperità e multilateralismo

La Sco è stata la prima organizzazione a proporre la visione di una governance globale caratterizzata da ampie consultazioni e contributi congiunti per un beneficio condiviso, come sforzo per praticare un vero multilateralismo. "Si schiera sempre dalla parte dell'equità e della giustizia internazionale, sostiene l'inclusività e l'apprendimento reciproco tra le civiltà e si oppone all'egemonismo e alla politica di potenza, diventando così una forza proattiva per la pace e lo sviluppo nel mondo", ha sottolineato ancora Xi.

Dalla sua fondazione nel 2001 con sei membri, la SCO si è ampliata fino a comprendere 10 Stati, due osservatori e 14 partner di dialogo, diventando la più grande organizzazione regionale al mondo per area e popolazione. Nonostante le profonde differenze storiche, culturali e politiche dei partecipanti, la SCO ha promosso la cooperazione in vari settori come la sicurezza, il commercio, l'energia e l'agricoltura. Ha rafforzato la stabilità regionale, promuovendo al contempo la connettività e la prosperità condivisa.

Come ha scritto il Global Times, la SCO è diventata "un modello di un nuovo tipo di relazioni internazionali, una storia vivente in evoluzione della pratica del multilateralismo". In tutto questo la Cina ha allineato e sta allineando sempre di più il proprio sviluppo a quello della SCO. Nel momento in cui scriviamo gli investimenti cinesi negli altri Stati membri della SCO hanno superato gli 84 miliardi di dollari e il suo commercio bilaterale i 500 miliardi di dollari.

Amicizia e prosperità

L'approccio della SCO trova d'accordo tutti i Paesi membri. Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Esmaeil Baghaei ha per esempio affermato che, nel contesto delle sfide globali causate da "unilateralismo e misure coercitive", l'Organizzazione riveste un'importanza significativa nel fornire una piattaforma efficace per la cooperazione nel Sud del mondo, salvaguardando gli interessi delle nazioni in via di sviluppo e sostenendo un ordine internazionale multilaterale basato su regole.

Un altro tema ricorrente negli incontri di Xi è stato la cooperazione. Nei colloqui con il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, il leader cinese ha sollecitato un più stretto allineamento delle strategie di sviluppo e una più profonda cooperazione in ambito energetico, infrastrutturale e politico. Con l'Egitto, ha auspicato una maggiore sinergia tra la Belt and Road Initiative (BRI) cinese e la "Vision 2030" egiziana, sottolineando la cooperazione nella produzione congiunta e nell'energia verde. Xi ha inoltre evidenziato due progetti congiunti Cina-Cambogia: il Corridoio Industriale e Tecnologico (ITC) e il Corridoio del Pesce e del Riso (FRC), nei colloqui con Hun Manet.

Quest'anno ricorre, tra le altre cose, l'80esimo anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale e della fondazione delle Nazioni Unite. In un incontro con il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, Xi ha sottolineato che multilateralismo, solidarietà e cooperazione sono la risposta giusta alle sfide globali.

Ha quindi ribadito l'impegno della Cina verso un autentico multilateralismo e il suo sostegno al ruolo centrale delle Nazioni Unite negli affari internazionali, aggiungendo che la Cina è disposta ad approfondire la cooperazione con le Nazioni Unite e a salvaguardare congiuntamente la pace mondiale e a promuovere lo sviluppo e la prosperità.

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