Cronaca internazionale

L'ipocrisia del Consiglio d’Europa: bacchetta l'Italia ma pende dalle labbra di Hamas

Il Consiglio legislativo palestinese gode dello status di "Partner for democracy" presso l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Israele? Solo un membro osservatore

L'ipocrisia del Consiglio d’Europa: bacchetta l'Italia ma pende dalle labbra di Hamas

Ascolta ora: "L'ipocrisia del Consiglio d’Europa: bacchetta l'Italia ma pende dalle labbra di Hamas"

L'ipocrisia del Consiglio d’Europa: bacchetta l'Italia ma pende dalle labbra di Hamas

00:00 / 00:00
100 %

"Ritirare lo status di Partner per la democrazia al Consiglio Legislativo Palestinese". La proposta arriva dall'European Centre for Law and Justice, organizzazione internazionale che sostiene la tutela delle libertà religiose e la dignità della persona presso la Corte europea dei diritti dell'uomo e altri meccanismi offerti dalle Nazioni Unite. Come ha denunciato nei giorni scorsi l'Eclj, infatti, il Consiglio legislativo palestinese, gode dello status di "Partner per la democrazia" dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, l'organizzazione internazionale che tutela i diritti umani con sede a Strasburgo.

Il paradosso è che il Consiglio Legislativo Palestinese è presieduto dal 2006 dal deputato di Hamas Abdel Aziz Doweik. Dei suoi 132 membri, sottolinea l'Eclj, 74 sono deputati di Hamas, cioè la maggioranza. Si tratta di un Parlamento eletto nel 2006: da allora l’Autorità Palestinese non ha più indetto elezioni legislative, rinviate per l'ennesima volta nel 2021. Altro paradosso: Israele è solo un membro "osservatore" dell’Assemblea. Parliamo di un'organizzazione internazionale - il Consiglio d'Europa - che in passato non ha mancato di criticare duramente il nostro Paese e il governo Meloni, affermando che "l’Italia non solo non è riuscita a depenalizzare la diffamazione, ma il suo nuovo governo di coalizione ha dato il suo benestare a procedimenti legali volti a mettere a tacere coloro che lo criticano".

Che cos'è lo status di "Partner for democracy"

L’articolo 64 delle Regole del Consiglio d'Europa definisce le prerogative di un "Partner for democracy". Questo status dà al Consiglio Legislativo Palestinese il diritto di inviare una delegazione di parlamentari al Consiglio d'Europa ad ogni sessione plenaria. Il parlamento palestinese, che gode di un'ampia maggioranza di Hamas, ha pertanto il diritto di prendere la parola nell'Assemblea, di partecipare alle riunioni delle commissioni, di proporre ordini del giorno, di firmare proposte di risoluzione e raccomandazioni e dichiarazioni scritte e di partecipare ai lavori dei gruppi politici. In altre parole, spiega l'Eclj, un parlamento in cui Hamas ha la maggioranza ha lo status di influenzare ufficialmente il Consiglio d’Europa.

Israele, invece, è un semplice osservatore dell'assemblea. È vero che presso l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, il parlamento palestinese è rappresentato da membri di altri partiti politici come Fatah, il Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina e il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, e non solo Hamas, ma l'anomalia sul piano politico e istituzionale rimane. Senza contare che a livello internazionale, peraltro, oltre Israele anche Stati Uniti e Unione Europea includono il Fronte Popolare nelle liste delle organizzazioni terroristiche. Ora, come spiega l'Eclj, un gruppo di parlamentari sta ora lavorando su una proposta di risoluzione per ritirare lo status di "Partner for democracy" al Consiglio Legislativo Palestinese. Ma sarà battaglia.

Che cos'è il Consiglio legislativo palestinese

Con sede a Ramallah, in Cisgiordania, il Palestinian Legislative Council (Consiglio legislativo palestinese, Plc), rappresenta di fatto il Parlamento palestinese. Fondato sulla base degli Accordi di Oslo come ramo legislativo dell'Autorità Palestinese (Ap) e ha lo scopo di rappresentare i palestinesi che risiedono nei territori occupati (cioè Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est): nel 2021, tuttavia, Mahmoud Abbas, 87 anni, presidente dell'Autorità Palestinese, ha deciso di rinviare le elezioni a data da destinarsi, spiegando che il voto è stato rinviato a causa del rifiuto di Israele di consentire ai residenti di Gerusalemme Est di partecipare alle elezioni.

Tuttavia, come nota Times of Israel, gli analisti sostengono che la decisione del presidente dell'Autorità Palestinese ha più a che fare con le divisioni all'interno di Fatah e con i timori che Hamas avrebbe ottenuto grandi consensi, se le elezioni si fossero svolte regolarmente. Un sondaggio del settembre 2021 ha rilevato che l’80% dei palestinesi vuole che Abbas – che è attualmente al 19° anno di mandato – si dimetta. Un numero crescente di attivisti palestinesi sostengono infatti che le sue osservazioni pubbliche e private hanno causato danni al loro movimento nazionale.

Rimane un dato di fondo: le ultime elezioni del Consiglio legislativo palestinese si sono tenute nel 2006.

Commenti