"Esistono 21 generi", Il Royal Stoke Hospital si piega alla comunità Lgbt

Contagiato dall'ossessione woke, il servizio sanitario britannico ha elencato quasi due dozzine di sessualità (con tanto di bandiere personalizzate)

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Se anche un servizio sanitario nazionale sposa le tesi integraliste della comunità Lgbt c’è da preoccuparsi. Nelle ultime ore in Gran Bretagna sono esplose le polemiche per la svolta woke dell’NHS a causa dell’esposizione al Royal Stoke Hospital di uno striscione con addirittura 21 generi/sessualità, con tanto di bandiere personalizzate a seconda del “team”. Chi non ha genere, chi è un mix, chi è un po’ sì e un po’ no: ce n’è per tutti i gusti, con buona pace del buonsenso.

L’ormai celebre Gay Pride flag appare sullo striscione insieme a una selezione di identità sconosciute, come i “Polysexual” (attrazione sessuale o romantica verso più di un genere), i “Demiromantic” (attrazione romantica per qualcuno solo dopo un avvicinamento emotivo) e i “Genderqueer” (persone che non seguono le norme binarie di genere). Insieme alla collezione di bandiere, una scritta emblematica: “Qui tutti sono i benvenuti”.

I pazienti dell'ospedale di Stoke-on-Trent hanno espresso indignazione per lo striscione. “Le persone aspettano mesi e persino anni per le cure, ma il servizio sanitario nazionale è più interessato ad assecondare i woke che a prendersi cura dei pazienti, a quanto pare”, la denuncia di un paziente ai microfoni del Sun. Ma secondo i soloni che hanno ideato questa castroneria, lo striscione consentirà al paziente della galassia arcobaleno di “essere se stesso”.

E si tratta di un passo avanti per il servizio sanitario britannico. L’anno scorso infatti un ospedale pubblico incluse 18 opzioni di genere nei moduli per i pazienti, tre in meno rispetto ad oggi. Ma non si tratta di una novità. Recentemente i medici hanno dovuto fare i conti con dei moduli definiti “privi di senso”, con opzioni su orientamento sessuale, genere, sesso alla nascita, pronomi preferiti, possibile transizione di genere.

Ma non solo: agli esperti è stato fornito un elenco dei possibili organi del paziente, tra cui pene, vagina, utero, cervice, seno, prostata, testicoli e ovaie. “Assurdo”, “bizzarro”, “stupido” dal punto di vista scientifico: queste solo alcune delle reazioni dei medici. Ma la follia woke non conosce limiti.

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