Sviluppo di alta qualità e governance ecologica: la strategia della Cina (e l’esempio dello Zhejiang)

La Cina punta a una crescita economica di alta qualità basata su tecnologie avanzate e sostenibilità ambientale. La provincia dello Zhejiang è un esempio concreto di questa strategia

Sviluppo di alta qualità e governance ecologica: la strategia della Cina (e l’esempio dello Zhejiang)
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Promuovere la crescita economica di alta qualità, ovvero quella incentrata sull’hi-tech e le nuove tecnologie, senza danneggiare l’ambiente. È questo il cuore della strategia che sta adottando la Cina a livello nazionale e che sta portando risultati eccellenti. Basta dare un’occhiata a cosa sta succedendo nella provincia di Zhejiang, in Cina orientale, per osservare da vicino gli sforzi del Paese messi in campo per promuovere la modernizzazione con caratteristiche cinese. Nel frattempo un sondaggio d'opinione globale pubblicato da CGTN - con 24.515 intervistati provenienti da 48 Paesi - evidenzia un’approvazione internazionale della visione ecologica di Pechino.

L’esempio dello Zhejiang

Lo Zhejiang sviluppa zone di innovazione collaborative per ridurre l'inquinamento e le emissioni di carbonio. Questa provincia ha promosso la pianificazione integrata, l'implementazione, la promozione e la valutazione degli sforzi di riduzione delle emissioni di carbonio e dell'inquinamento per raccogliere benefici ambientali, climatici ed economici. Nel 2019 è stata riconosciuta come la prima provincia ecologica in Cina. Nel 2023, i primi eventi della Giornata Nazionale dell'Ecologia si sono svolti qui, mentre il Green Rural Revival Program (un programma per rinnovare circa 10.000 villaggi incorporati e trasformare circa 1.000 villaggi centrali tra di loro in esempi di prosperità moderata) e il Blue Circle Program (che si concentra invece sul trattamento dei rifiuti di plastica marini), hanno vinto il premio Champions of the Earth delle Nazioni Unite.

L'Ufficio di indagine del National Bureau of Statistics di Zhejiang, nel 2024, ha fatto sapere che il reddito disponibile pro capite dei residenti rurali nella provincia ha raggiunto i 42.786 yuan (circa 5.943 dollari), mantenendo il primo posto tra tutte le province e le regioni per 40 anni consecutivi. Il pil di Zhejiang è intanto passato da 800 miliardi di yuan nel 2002 a 9,01 trilioni di yuan nel 2024. E ancora: il porto di Ningbo-Zhoushan ha visto il suo throughput di carico superare gli 1,37 miliardi di tonnellate nel 2024, classificandosi al primo posto a livello globale per il 16esimo anno consecutivo. Nel 2024, il volume totale di importazioni ed esportazioni dello Zhejiang ha raggiunto i 5,3 trilioni di yuan, segnando un aumento del 7,4 su base annua. Le esportazioni sono ammontate a 3,9 trilioni di yuan, in aumento del 9,5% anno su anno, rappresentando il 15,3% della quota totale delle esportazioni della Cina (e mantenendo la sua posizione di secondo esportatore della nazione).

Sviluppo sostenibile

"Non aspettarti di promuovere la crescita economica a scapito dell'ambiente", ha recentemente dichiarato il presidente cinese Xi Jinping. L’attuale leader cinese nel 2003, quando era segretario del segretario del Comitato provinciale del Partito Comunista Cinese dello Zhejiang, ha proposto la "Strategia del doppio otto". La strategia identifica otto punti di forza che Xi ha elaborato per Zhejiang: struttura economica, posizione geologica, industrie, sviluppo coordinato delle aree urbane e rurali, ecologia, risorse montane e oceaniche, ambiente e cultura.

A proposito di governance ecologica, il sondaggio CGTN evidenzia la forte approvazione della governance ecologica della Cina e degli sforzi di transizione verde, rafforzando la sua reputazione globale come leader, forza trainante e attore impegnato nella governance climatica e ambientale. Non solo: l'81,6% degli intervistati globali ritiene che il concetto di "Due Montagne", un concetto proposto da Xi 20 anni fa e volto a descrivere la relazione tra sviluppo economico e protezione ambientale.

Secondo il sondaggio, gli intervistati riconoscono ampiamente i risultati della Cina nella governance ecologica e nella transizione verde. Alcuni esempi? Il 68,8% ha elogiato i suoi sforzi di rimboschimento su larga scala nel ripristino della copertura forestale, il 66,5% ha riconosciutole sue cinture forestali di frangivento e di fissazione della sabbia nella lotta alla desertificazione e il 68,9% afferma il ruolo del suo sistema di parchi nazionali nella protezione della biodiversità. Inoltre, il 70,5% ha applaudito l'espansione cinese delle infrastrutture energetiche pulite (eolico, solare, ecc.), mentre il 69,6% sostiene la sua promozione dell'energia green nella vita quotidiana e nella produzione.

Non è finita qui perché il 76,7% concorda sull'efficace controllo delle emissioni di gas

serra da parte della Cina, ma il 79,9% riconosce anche le sue pratiche esemplari nel risparmio energetico, mentre il 75,5% ritiene che le esportazioni cinesi di energia pulita accelerino la transizione verde dei partner.

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