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Terremoto di magnitudo 7.2. Scatta l'allarme tsunami in Perù

L'epicentro del forte sisma è stato individuato a 8,8 chilometri dal distretto di Atiquipa. Ora si temono onde alte fino a tre metri lungo le coste

Terremoto di magnitudo 7.2. Scatta l'allarme tsunami in Perù
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C'è apprensione in Perù in seguito a una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.2 registrata dallo United States Geological Survey (Usgc) al largo della costa meridionale, a una profondità di 28 chilometri alle 00.36 ora locale, le 7.36 in Italia. L'epicentro è stato individuato a 8,8 chilometri dal distretto di Atiquipa, ma a preoccupare gli esperti sono le possibili conseguenze provocate dal sisma. Il Pacific tsunami warning center (Pwtc) ha emesso un'allerta per un possibile tsunami con onde che potrebbero raggiungere dagli uno ai tre metri lungo alcune coste peruviane.

I danni

"Sulla base di tutti i dati disponibili, sono previste pericolose onde di tsunami su alcune coste", ha affermato il centro. Il Pwtc ha precisato che, invece, non vi è alcun rischio per la costa occidentale degli Stati Uniti. La presidenza peruviana ha dichiarato su X che il governo sta monitorando la situazione e valutando eventuali danni. Il Perù, con i suoi 33 milioni di abitanti, si trova sul cosiddetto Anello di Fuoco del Pacifico, una vasta area di intensa attività sismica che corre lungo la costa occidentale delle Americhe e ogni anno è colpito da centinaia di terremoti.

Nessuna vittima

Le autorità locali hanno fatto sapere che, per il momento, non sono segnalate vittime del sisma. Il terremoto è stato avvertito in maniera violenta soprattutto nella provincia di Caravelí, in particolare a Yauca, Bella Unión e Lomas. Lungo la costa i residenti sono stati evacuati temporaneamente e trasferiti al centro a causa del rischio tsunami. I giornali locali riportano inoltre che all'ingresso del distretto di Huanuhuanu si è verificata una caduta di massi sul ponte San Andrés, che ha interrotto la circolazione delle auto.

Lo stesso è accaduto anche nel distretto di Mariano Nicolas Valcárcel, dove frane hanno bloccato le strade attorno alla zona mineraria di Secocha (Camaná). L'Istituto geofisico statunitense Usgs, intanto, segnala sul suo sito che dopo la prima forte scossa di terremoto ne sono seguite altre due, di magnitudo 4.4 e 4.7.

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