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16enne affidata a una casa famiglia scompare a Portici: "Non mi cercate". I timori della madre

Suamy Rispoli ha fatto perdere le tracce dopo l'uscita da scuola, l'appello della mamma: "Mia figlia fragile, temo che le sia accaduto qualcosa"

16enne affidata a una casa famiglia scompare a Portici: "Non mi cercate". I timori della madre
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Allarme a Portici (Napoli), dove sono in corso le ricerche di Suamy Rispoli, una ragazza di 16 anni affidata a una casa famiglia che ha fatto perdere le tracce dopo essere uscita da scuola quattro giorni fa.

In realtà la sua scomparsa risale allo scorso martedì 2 dicembre, ma la notizia è stata diffusa solo nelle scorse ore, con la speranza che i cittadini possano fornire il loro prezioso contributo agli inquirenti e ai familiari dell'adolescente per riuscire a rintracciarla. A lanciare un grido d'aiuto è Jole Masilici, la madre della 16enne alla quale era stata sospesa la potestà genitoriale: stando al racconto fornito dalla donna, le ultime tracce della figlia risalgono a quattro giorni fa, quando si era recata regolarmente a scuola.

Dopo la lezione, tuttavia, la ragazzina non aveva fatto ritorno alla casa famiglia in cui viveva da qualche tempo, rendendosi peraltro irreperibile anche al cellulare, da lei staccato intorno alle ore 14.30. La denuncia di allontanamento è stata prontamente presentata dalla direttrice della struttura a cui Suamy era affidata: "È la prima volta che si comporta in questa maniera, non ha mai dato segni di squilibrio", ha spiegato la donna agli inquirenti.

L'unico segnale successivo al giorno di scomparsa, secondo quanto riferito dalla madre, sarebbe una fugace telefonata fatta dall'adolescente a un'amica, nella quale veniva espressa la propria volontà di non essere cercata. Al momento dell'allontanamento, la 16enne indossava un paio di jeans, una maglietta di colore blu e un pellicciotto nero, e portava sulle spalle lo zainetto di scuola.

La mamma ha espresso tutti i suoi timori derivanti dalle delicate condizioni psicologiche della figlia:"È fragile, ho paura che le sia accaduto qualcosa, aiutatemi a ritrovarla", è l'appello della donna tra le lacrime. "Doveva essere al sicuro, protetta, ed invece non so che fine abbia fatto mia figlia", aggiunge, "io e il papà di Suamy, dal quale sono separata, siamo disperati. Potevamo incontrare nostra figlia nella struttura, io l'avevo vista il giorno prima che sparisse, stavamo ricostruendo il nostro rapporto, ma era agitata. Ho paura che le sia accaduto qualcosa".

Suamy, stando a quanto rivelato dai responsabili della casa famiglia, non aveva con sé soldi, documenti o altri vestiti di ricambio. Una situazione che aumenta l'angoscia della mamma:"Non ha nulla, se voleva scappare, perché è andata regolarmente a scuola? Ho tante domande, ma poche risposte, nessuno sa dirmi nulla".

Giovanni Micera, l'avvocato che tutela gli interessi della donna, spiega che in realtà in più di una circostanza era stato richiesto di rafforzare la sorveglianza sull'adolescente a causa delle sue fragilità derivanti da un presunto deficit cognitivo."Nonostante le difficoltà e le problematiche di Suamy non è mai stato nemmeno avviato un percorso psicologico, che pure sarebbe stato necessario", lamenta il legale, "la nostra speranza è che si sia allontanata di sua spontanea volontà, ma siamo seriamente preoccupati su cosa possa esserle accaduto".

La 16enne era stata sottratta alla famiglia lo scorso gennaio, quando il tribunale dei minori decise di sospendere la responsabilità genitoriale, di disporre un tutore legale e di affidarla alle cure di una casa famiglia per via di una serie di presunte problematiche emerse in casa.

Suamy aveva denunciato di aver subito violenze in ambito familiare, anche se le indagini sul caso non avevano confermato il suo racconto: ciò nonostante, la decisione di allontanartla dal nucleo familiare sarebbe arrivata per evasione scolastica. A incidere, presumibilmente, anche i precedenti penali sia di suo padre che dell'attuale compagno della madre.

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