Cronaca locale

"Assassini". I no vax imbrattano l'edificio storico del paese di Fabrizio Frizzi

A Bassano Romano (il paese in cui riposa Fabrizio Frizzi) i no vax hanno preso di mira un edificio storico che fa parte del patrimonio dello Stato, imbrattandolo con la vernice spray per veicolare il loro messaggio contro i vaccini. L'ira del sindaco: "Metodi incivili e volgari, la giustizia arriverà"

La frase dipinta dai no vax
La frase dipinta dai no vax

Una frase minacciosa dipinta con la bomboletta spray, per puntare il dito contro i vaccini dopo aver imbrattato in due differenti punti le pareti di un edificio storico. E a corredo, la firma inconfondibile degli autori: la doppia vu inscritta nel cerchio, il simbolo dei no vax. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore a Bassano Romano, il paese della provincia di Viterbo nel quale riposa il conduttore televisivo Fabrizio Frizzi. E il primo cittadino locale, nel condannare il gesto, ha anticipato l'intenzione di rivolgersi alle forze dell'ordine per risalire all'identità dei vandali. Secondo le prime ricostruzioni, i responsabili hanno agito durante la notte, per sfruttare l'assenza dei testimoni. E hanno dipinto la stessa scritta sul muro in pietra e su una parete esterna, in quest'ultimo caso proprio accanto ad una statua della Madonna. "Vaxati i bambini, siete mostri assassini", si legge.

Un vero e proprio raid vandalico che, al netto del messaggio, ha come vittima un palazzo che fa parte del patrimonio dello Stato dal 2003: si tratta di Villa Giustiniani Odescalchi, un sito di interesse artistico e storico che fa capo al Ministero della cultura. Oltre al danno, la beffa: per cancellare le scritte e ripulire le pareti saranno quindi utilizzati i soldi dei contribuenti. E il primo cittadino civico di Bassano, Emanuele Maggi, non le ha mandate a dire. "È intollerabile che si obblighi lo Stato ad utilizzare i soldi dei cittadini per togliere scritte e simboli che non hanno la capacità e la forza di persuadere nessuno circa il messaggio che volete veicolare - il suo pensiero espresso in una nota su Facebook, attaccando i no vax - ma con questi metodi incivili e volgari non farete altro che irrigidire anche chi la pensa come voi".

Il sindaco si è quindi detto intenzionato a denunciare il gesto: nelle prossime ore la palla dovrebbe quindi passare alla polizia, con le telecamere del circuito di videosorveglianza della zona che potrebbero aver registrato parte del "blitz no vax". "Non si possono danneggiare così beni pubblici e monumenti storici - ha chiosato Maggi, rivolgendosi agli anti-vaccinisti - come voi continuate a sostenere le vostre idee no vax utilizzando dei metodi di divulgazione del pensiero in maniera illegale, noi continueremo a difendere il paese con gli strumenti che le norme ci mettono a disposizione. Cioè con la riproposizione di altra querela. Purtroppo i tempi della giustizia sono lenti, ma prima o poi arrivano.

Combatteremo contro questi scempi fino alla fine, consapevoli che la giustizia arriverà".

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