Belluno, famiglia in vacanza travolta da un'auto, muore bimbo di due anni, il papà e la nonna

La famiglia, di Mestre, stava facendo una passeggiata nel centro di Pieve di Cadore (Belluno). Al volante dell'auto, un'Audi nera, una donna tedesca di 31 anni

Belluno, famiglia in vacanza travolta da un'auto, muore bimbo di due anni, il papà e la nonna
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Tragedia della strada a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno. Un'auto ha travolto una famiglia di Mestre in vacanza, che camminava a piedi, uccidendo tre persone, tra cui un bambino di due anni. Oltre al piccolo sono morti una 64enne, nonna del bimbo, e il papà di 47 anni. La madre del minore, 42enne, è ricoverata in ospedale, ma non è in pericolo di vita. L'auto che ha travolto la famiglia era guidata da una 31enne tedesca. Per lei sono stati disposti gli esami tossicologici e la sua posizione è al vaglio dell'autorità giudiziaria. Verifiche anche sull'uso del cellulare.

La dinamica

L’impatto, molto violento, è avvenuto in pieno centro del paese: la famiglia (nonni, genitori e due bambini, uno nel passeggino e l’altro sulla biciclettina) stava camminando lungo un marciapiede stretto della strada regionale 355, che conduce a Sappada, quando all'improvviso è stato falciato dall'auto, un'Audi nera. Morti sul colpo il papà Marco Antoniello, e la nonna, Maria Grazia Zuin, mentre il piccolo di due anni è deceduto dopo il trasporto in elicottero all’ospedale di Belluno. Ricoverati ma non gravi la mamma e il nonno. Quest’ultimo è stato colto da malore dopo aver assistito all’incidente.

I testimoni

L'auto, guidata dalla donna tedesca, prima ha sfiorato il piccolo in bicicletta e la mamma, subito dopo ha centrato il papà, il figlioletto più piccolo e la nonna. In quel momento in centro a Santo Stefano c’erano molte persone (era in corso una funzione funebre). Subito dopo l'impatto è stato dato l’allarme, con diverse ambulanze, i vigili del fuoco e i carabinieri che sono accorsi sul posto nel giro di pochi minuti.

Alta velocità dell'auto

Secondo i rilievi compiuti dai carabinieri pare che l’auto viaggiasse a forte velocità e che non siano stati trovati segni di frenata. Dal punto dell’impatto al luogo in cui sono stati ritrovati i corpi la distanza è di quasi 30 metri. Anche la conducente dell’automobile investitrice è stata condotta in ospedale a Pieve di Cadore in stato di choc e per lievi ferite riportate nell’impatto.

Il dolore di Zaia

''È una di quelle notizie che non vorresti mai leggere e che lascia completamente senza parole", dice il presidente della

Regione del Veneto, Luca Zaia. "Una tragedia che colpisce una famiglia, ma anche un'intera comunità. Mi stringo al dolore dei familiari ai quali porgo le più sentite condoglianze personali e istituzionali''.

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