Cronaca locale

Giallo sul set di Sorrentino: trovato morto il costumista. Il mistero del telefono

L'uomo aveva 51 anni e lavorava come costumista sul set del nuovo film del registra Paolo Sorrentino. La procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per accertare le cause del decesso. Si cerca lo smartphone

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È stato identificato grazie alla fede nuziale il cadavere trovato in mare a Capri lo scorso 1° settembre. Si tratta di un 51enne che lavorava come costumista sul set del nuovo film del regista premio Oscar Paolo Sorrentino. La procura di Napoli ha aperto un fascicolo per accertare le cause del decesso che, al momento, risultano ancora poco chiare. Gli agenti della squadra mobile partenopea e i colleghi del commissariato locale stanno cercando il cellulare dell'uomo che, fino alla tarda mattina di lunedì, risultava acceso. Tra le ipotesi al vaglio della magistratura, oltre alla caduta accidentale, anche quella di un gesto estremo.

Chi è la vittima

Classe 1972, il 51enne faceva parte delle maestranze impegnate nelle riprese del film di Sorrentino, che in questi giorni sta girando alcune scene sull'isola di Capri. L'uomo era stato trovato lo scorso venerdì mattina nello specchio d'acqua tra Marina Piccola e i Faraglioni, davanti alla grotta dell'Arsenale, grazie alla segnalazione di un canoista. Le operazioni di recupero del cadavere hanno impegnato i poliziotti del commissariato locale con la Capitaneria di Porto e il 118. Su disposizione del pm Silvio Pavia, titolare dell'inchiesta, successivamente la salma è stata trasferita presso l'Istituto di Medicina Legale del Nuovo Policlinico, dove è in corso l'autopsia.

Il "giallo" del telefono

Quando è stato trovato l'uomo presentava una profonda ferita sulla testa. Altro dettaglio anomalo: era vestito con pantaloncini e t-shirt ma non indossava il costume. Inoltre, non aveva con sé né documenti né altri effetti personali, se non la fede nuziale che ha agevolato l'identificazione. C'è di più: lo smartphone del 51enne è rimasto acceso fino a poche ore fa, salvo poi non dare più alcun segnale, forse per via della batteria scarica. Fatto sta che gli agenti della squadra mobile di Napoli, che lavorano al caso, non hanno ancora trovato lo smartphone.

Le ipotesi

Gli inquirenti ipotizzano che l'uomo possa aver avuto un malore oppure sia stato travolto da un'onda anomala. Non si esclude neanche l'ipotesi del gesto volontario. Sentiti dagli investigatori, alcuni amici del 51enne hanno raccontato che stava attraversando un periodo particolarmente difficile. Qualche informazione in più sulle ultime ore di vita della vittima si avrà dal cellullare, quando sarà ritrovato.

Per ora sono stati sequestrati i nastri delle telecamere di sorveglianza dell'isola.

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