Sono entrati in casa e hanno messo a soqquadro l’abitazione in cerca di oggetti preziosi da portare via, riuscendo a rubare circa mille euro in contanti. È quanto accaduto in un appartamento situato nella centralissima piazza Bologna, a Roma, zona caratterizzata da una vivace movida. Un colpo per certi versi clamoroso in quanto compiuto quando il proprietario era sveglio e impegnato in un videogioco davanti alla tv.
La vittima, come racconta il Messaggero, è un ragazzo di 25 anni grande appassionato di videogiochi. Al momento del raid il giovane era disteso sul divano, impegnato in una partita alla Playstation. Per creare quella giusta atmosfera il ragazzo aveva deciso di indossare anche le cuffie, così da provare il piacevole brivido di musica e suoni di accompagnamento al gioco sparati a tutto volume. Nulla di male. Ma questa sua passione gli è costata cara.
Perché con gli occhi rivolti allo schermo e le orecchie tappate dalle cuffie non si è accorto di quanto stava accadendo a pochi passi da lui. Nel salotto, infatti, stavano armeggiando dei ladri intenti a svaligiare l'appartamento. Chissà, forse questa può essere stata una fortuna per il ragazzo. Perché si può immaginare che se il giovane non fosse stato "ipnotizzato" dal videogioco i malviventi, vistisi scoperti, avrebbero potuto fargli del male. Solo quando ha smesso di giocare il 25enne si è reso conto di quello che era accaduto in casa.
A quel punto il ragazzo ha chiamato il 112 ma, ormai, era troppo tardi: i ladri erano scappati riuscendo a far perdere le loro tracce. In base al racconto del 25enne, i banditi avevano preso quasi mille euro in contanti che si trovavano nella stessa stanza dove lui stava giocando.
Gli agenti sono arrivati nell'abitazione cercando elementi utili per identificare i responsabili del raid. Si ipotizza che i ladri siano entrati in casa dopo avere forzato una porta finestra. Gli uomini delle forze dell’ordine visioneranno le telecamere di sorveglianza presenti nella zona per capire se abbiano ripreso i malviventi mentre la Scientifica è impegnata per isolare eventuali impronte dei banditi.
Il giovane non è riuscito a fornire alcuna informazione utile alle indagine. "Scusatemi, non mi sono accorto di nulla - avrebbe raccontato alla polizia secondo quanto riporta ancora il quotidiano -. Avevo le cuffie sulle orecchie e non ho sentito alcun rumore.
Non ho proprio idea di cosa possa essere accaduto. Ero completamente assorbito dal gioco su internet. Non saprei dire se i banditi possano essere stranieri o italiani. Non mi sono reso conto neanche della loro presenza".
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