Cronaca locale

Bimbo di 3 anni annega nella piscina di casa: la nonna lo ha perso di vista per pochi minuti

La tragedia a Santa Venerina, nel catanese. Il piccolo stava giocando insieme a un'amichetta. Quando la nonna si è accorta che qualcosa non andava, era già morto. Due giorni fa un altro episodio a Monopoli

Catania, bimbo di 3 anni annega nella piscina di casa: la nonna lo ha perso di vista per pochi minuti

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Catania, bimbo di 3 anni annega nella piscina di casa: la nonna lo ha perso di vista per pochi minuti

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C'è dolore e sconcerto per una tragedia avvenuta poche ore fa nel catanese. Un bambino di tre anni è morto annegato dopo essere caduto in una piccola piscina di casa a Santa Venerina. Da quanto è stato ricostruito sinora, il piccolo era in compagnia di un'amichetta mentre la nonna materna si trovavava a pochi metri in cucina. Sarebbe annegato in pochi centimetri d'acqua. Quando la donna si è accorta che qualcosa non andava, era troppo tardi: il nipotino era già morto. Sul posto sono intervenuti medici del 118 e i carabinieri per le indagini. La Procura di Catania ha disposto l'autopsia e ha iscritto la nonna del bambino nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto per potere eseguire l'accertamento medico legale come incidente probatorio. Sempre la procura ha disposto l'autopsia sulla salma del piccolo, che sarà eseguita il 16 agosto.

Solo pochi giorni fa, lo scorso 12 agosto, un bambino di quattro anni, esidente a Fasano nella frazione Pezze di Greco, è morto annegato all'Acquapark Egnazia di Monopoli per una giornata di svago. Tutto sarebbe accaduto in pochi secondi. Il bambino si trovava in un'area dedicata ai più piccoli, ma sarebbe finito in un punto dove non riusciva più a toccare. Gli operatori del 118, accorsi dopo pochi minuti hanno provato a rianimarlo invano sul posto, poi lo hanno trasferito all'ospedale San Giacomo di Monopoli, dove sono stati effettuati gli ultimi disperati tentativi di salvarlo. Ma per il piccolo non c'è stato nulla da fare.

I carabinieri, su delega della Procura di Bari, stanno ricostruendo l'accaduto per verificare eventuali responsabilità per la mancata sorveglianza del bimbo.

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