Coppa Cobram, la rievocazione si conclude con un finale degno dei film di Fantozzi

Gara annullata per mancanza delle necessarie autorizzazioni, ma la comunicazione arriva nel cuore della notte e pochi la leggono per tempo

Coppa Cobram, la rievocazione si conclude con un finale degno dei film di Fantozzi
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Non è certo questo il finale che gli appassionati dei film di Fantozzi impegnati nella rievocazione della celeberrima Coppa Cobram si aspettavano di vivere, ma tutto sommato l'atto conclusivo di un evento che in realtà non è mai neppure partito potrebbe in un certo senso rientrare nella casistica delle vicende grottesche che hanno reso immortale il ragioniere più sfortunato e amato d'Italia.

Dopo il grande successo registrato nelle tre edizioni svolte a Firenze, si era pensato di organizzare anche nella Capitale la "Prima Coppa Cobram", con l'obiettivo, si legge sul portale online creato appositamente, di "celebrare i 50 anni dell'uscita nei cinema del primo film della saga". Il riferimento specifico, tuttavia, è a "Fantozzi contro tutti", pellicola del 1980 diretta da Neri Parenti e Paolo Villaggio, terzo film con protagonista il ragioner Ugo. La parte più celebre, diventata un vero cult, è proprio quella della "Coppa Cobram", competizione il cui nome deriva dall'omonimo visconte appassionato di ciclismo che eredita il titolo di direttore della Megaditta in cui lavora Fantozzi. Obbligati a prendere parte alla gara, gli impiegati danno vita a una esilarante corsa di 70 chilometri in cui succede di tutto, dalla "bomba" usata dal ragioniere con l'obiettivo di primeggiare, fino ad arrivare alle gelate in cima al gran premio della montagna del Monte Antenne e all'uscita di scena in corrispondenza della trattoria "Al Curvone", dove gli oramai ex partecipanti si uniscono a un pranzo nuziale.

Quando era tutto pronto, coi temerari agghindati di tutto punto per ricreare le scene più iconiche del film e prendere parte a una gara da 15 km, è arrivata la doccia fredda. La questura, infatti, non ha concesso le dovute autorizzazioni a causa della concomitanza dell'afflusso di tifosi per la partita casalinga della Roma contro il Verona. Il problema è che l'organizzatore, che ha incassato i 45 euro d'iscrizione per ciascuno degli oltre 80 partecipanti, ha comunicato il tutto nel cuore della notte, per la precisione all'1.16 di domenica 28 settembre. Non tutti hanno fatto in tempo a leggere la mail, per cui si è venuta a creare una scena fantozziana, all'altezza delle celebri organizzazioni degli eventi da parte del ragionier Filini, dal momento che da tempo era stata resa nota l'impossibilità di ottenere il via libera.

Contattato dai ciclisti della nuova Coppa Cobram, l'organizzatore si è scusato, anticipando che l'evento è stato posticipato al prossimo

12 ottobre e invitando tutti a prendervi parte. "Sono pronto a rimborsarvi, purtroppo non dipende da me", ha spiegato l'uomo, "e per chi invece ci sarà aggiungerò un piccolo pensierino".

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