Cronaca locale

"Includere tutte le persone con disabilità": il sogno di "Thomas and Friends"

"Thomas & Friends", lanciato dal 34enne milanese Thomas Pascucci, è un progetto associativo che vuole mettere in campo un connubio tra influencer e strutture per ridurre le barriere architettoniche che fermano l'inclusione dei disabili

"Includere tutte le persone con disabilità": il sogno di "Thomas and Friends"

"Thomas & Friends" è il progetto associativo che sta per essere lanciato dal giovane cittadino milanese Thomas Pascucci per mettere in campo una serie di iniziative volte a sensibilizzare pubblicamente sul tema della gestione della disabilità e dell'abbattimento delle barriere d'accesso a siti turistici e luoghi di vacanze.

Dialogando con IlGiornale.it Pascucci, 34 anni, parla delle prospettive per il futuro e del suo sogno di un mondo a misura di persone con disabilità. "Sono un viaggiatore, un sognatore e una persona che spera di vedere un giorno tutte le persone con disabilità essere incluse nella nostra società", dice Pascucci parlando delle motivazioni che lo stanno spingendo a promuovere il progetto "Thomas & Friends".

Thomas Pascucci
Thomas Pascucci

L'idea dell'associazione "Thomas & Friends" sarà quella di unire la sensibilizzazione sui temi dell'accessibilità delle strutture ai disabili al ruolo comunicativo degli influencer. "Ho pensato a un'idea che consentirà a tanti ragazzi con disabilità di lavorare al meglio" e di "utilizzare le tecnologie più all'avanguardia per consentire a ognuno di raccontare la propria esperienza sull'accesso" a luoghi turistici come alberghi e strutture recettive e "alle strutture stesse di raccontare la loro esperienza di adattamento ai bisogni delle persone con disabilità. L'obiettivo poi è arrivare a organizzare una rete di giovani influencer in tutta Italia per permettere a tutto il Paese di vedere il mondo con gli occhi di chi ha disabilità" e deve essere ascoltato.

L'inclusività dei disabili, ci dice Pascucci, è una di quelle di cui meno si parla dell'Italia di oggi. "Vogliamo, in prospettiva, arrivare a organizzare e a raccogliere fondi per permettere, indipendentemente dal reddito, a persone in difficoltà o che soffrono per delle disabilità di vivere vacanze e esperienze che rientrano pienamente nella normalità di vita che a tutti deve essere concessa", ci dice Pascucci, che assieme alla madre ha ideato il progetto "Thomas & Friends". Il cui portato non si ferma all'accessibilità a chi ha difficoltà deambulatorie o è costretto in sedia a rotelle: "pensiamo a un'esperienza utile anche per aiutare gli anziani, i bambini, le persone con problemi visivi e uditivi".

Sull'inclusività dei disabili "vogliamo fare sì che l'Italia prenda consapevolezza e diventi all'altezza dei grandi Paesi del mondo di cui fa meritatamente parte. In tutta Europa assistiamo alla strutturazione di progetti di mobilità urbana e accessibilità a misura di disabile, anche sulla mobilità elettrica. Vogliamo coinvolgere influencer e strutture per portare il tema nel pubblico". Le barriere architettoniche e quelle sociali da abbattere: così lavorerà "Thomas and Friends", per rendere la società a misura di disabilità e sdoganare fino in fondo anche le potenzialità del turismo.

E non privare a nessuno la possibilità di ammirare le bellezze della nostra Italia.

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