"Kinder fetta a blatte": l'artista attacca l'Unione Europea

A Livorno, in Toscana, sono comparsi dei manifesti satirici contro la decisione dell'Ue di dare il via libera alla commercializzazione di farina di insetti. Li ha firmati un artista romano

Uno dei manifesti di protesta prodotti da Illustre Feccia
Uno dei manifesti di protesta prodotti da Illustre Feccia

Un manifesto satirico con cui si critica il recente via libera dell'Unione Europea al regolamento che autorizza la commercializzazione delle larve di verme della farina minore a partire da dopodomani (accanto alla vendita della farina parzialmente sgrassata di grillo domestico, che è invece consentita a partire da oggi, sul territorio europeo). Questa la curiosa protesta andata in scena nelle scorse ore a Livorno, in Toscana. Soprattutto nel quartiere della Fortezza Nuova, non distante dal porto, i passanti si sono imbattuti in quelli che a prima vista sembravano dei normale cartelli pubblicitari nei quali una nota azienda proponeva uno dei suoi prodotti di punta, il "Kinder fetta a latte".

Solo dopo una seconda occhiata, un po' più approfondita, l'osservatore notava come qualcosa in realtà non quadrasse: il prodotto aveva infatti le sembianze di un gigantesco insetto e la scritta sulla confezione recitava "Kinder fetta a blatte", completata dallo slogan "+blatte, -cacao". Non si trattava ovviamente del lancio di una nuova merenda prodotta dalla multinazionale (né di un vero cartello pubblicitario legato alla Kinder) ma dell'ultima trovata dell'artista romano che si fa chiamare Illustre Feccia. Quest'ultimo, legato alla corrente del cosiddetto "subevertising", voleva a quanto pare esprimere la propria opinione anche alla luce delle recenti accuse di utilizzo di carne di insetto delle quali sono state oggetto alcune delle maggiori aziende produttrici di dolciumi a livello internazionale. Lo scopo del movimento artistico del quale fa parte sarebbe quello di occupare spazi promozionali con finti contenuti pubblicitari tanto inverosimili quanto apparentemente spaventosi, tali da obbligare l’utente a riflettere.

Anche se non sono mancati i fraintendimenti: l'immagine si è rapidamente diffusa su Facebook e sul resto dei social network e vedendola estrapolata dal contesto originario, alcuni utenti hanno davvero pensato che potesse trattarsi di una nuova merendina a base di insetti. Ed alcune pagine social alla quale è stata sottoposta la foto (come Bufale.it) si sono viste costrette a specificare come si trattasse ovviamente di un falso. Va del resto detto però che la questione-insetti continua in questo periodo a tenere banco a livello nazionale. Nonché a dividere: secondo un'indagine recentemente condotta dalla Coldiretti, i consumatori italiani si sono detti in maggioranza contrati (54%) alla scelta dell'UE.

E nemmeno il governo, tramite il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha nascosto perplessità verso il provvedimento che è stato letto anche come un attacco alla dieta mediterranea e all'eccellenza alimentare del "Made in Italy".

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