
Prima la lite, sempre più violenta, poi l'aggressione con accoltellamento davanti a un ristorante cinese, il tutto in pieno giorno e nel cuore della Chinatown di Milano, davanti a numerosi turisti e residenti.
I fatti si sono verificati nella mattinata di oggi, domenica 14 settembre, in via Paolo Sarpi, per la precisione nei pressi dell'incrocio con via Niccolini, dove gli uomini del 118 hanno prestato soccorso alla vittima, un cinese di 36 anni con una profonda lesione a un braccio, causata presumibilmente da un coltello. L'uomo è seduto a terra e non riesce a muoversi, per via del dolore e dell'emorragia, ma resta comunque cosciente: i sanitari gli prestano le prime cure, poi lo trasportano d'urgenza con codice rosso all'ospedale Niguarda. Stando agli ultimi aggiornamenti, il 36enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico ma non risulta in pericolo di vita.
Sulla base delle testimonianze raccolte al momento dell'arrivo sul posto dagli inquirenti, l'episodio sarebbe avvenuto intorno alle ore 11.00,dinanzi al dehor di un ristorante cinese: la vittima avrebbe iniziato a discutere animatamente con un connazionale di 33 anni. Dopo la lite e le urla, che hanno attirato l'attenzione dei passanti, la situazione è degenerata, e il 33enne avrebbe estratto un coltello affondandone la lama nel braccio del rivale a seguito di una breve colluttazione: dunque l'aggressione non sarebbe avvenuta con un'accetta, a differenza di quanto riportato in un primo momento.
Dopo aver ferito in modo grave il 36enne, il responsabile avrebbe tentato di ripulire da sé ogni traccia di sangue, provvedendo a lavare le mani e la lama del grosso coltello utilizzato per ferire il rivale all’interno del bagno di un negozio nelle vicinanze del luogo dell'aggressione.
Nel frattempo la vittima è stata soccorsa da alcuni passanti, i quali, dopo aver contattato il 118 e le forze dell'ordine per chiedere il loro intervento in via Sarpi, hanno tentato di tamponare l'uscita del sangue con alcuni fazzoletti.
I presenti si sono rivelati preziosi anche per segnalare agli agenti della polizia l'aggressore, che non ha opposto resistenza nel momento in cui è stato fermato da una volante dell'Upgsp: il grosso coltello da cucina tipo mannaia usato per ferire il rivale è stato ritrovato all'interno del bagno di un bar e sottoposto a sequestro. Finito in manette, il 33enne, personaggio già noto alle forze dell'ordine per una serie di precedenti, è stato accusato del reato di tentato omicidio.