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La monnezza di Roma ancora all'estero fino a quando...

I rifiuti della Capitale andranno ancora all'estero, precisamente in Svezia. Il costo si aggirerà intorno ai 600 milioni di euro, fino a quando non sarà pronto il termovalorizzatore

La monnezza di Roma ancora all'estero fino a quando...

La monnezza della Capitale continuerà a varcare i confini nazionali, questa volta in direzione della Svezia. In ballo c'è un piano di trattamento e trasferimento dei rifiuti di circa 600milioni di euro. Questo è quanto è stato progettato da Roma capitale e da Ama, in attesa che sia pronto il termovalorizzatore di Santa Palomba, che dovrebbe entrare in funzione nella seconda metà del 2026, come auspicato dal sindaco capitolino Roberto Gualtieri.

Dove finiranno i rifiuti

Manca ormai poco al Giubileo e, secondo le previsioni, Roma inizierà a essere invasa da milioni di turisti e pellegrini già dalla fine del 2024. Questo vuol dire che il primo cittadino deve pensare a un piano che riesca a tenere sotto controllo varie situazioni, tra le quali quella riguardante i rifiuti, emergenza ancora in atto, soprattutto per quelli indifferenziati. Come riportato dall'agenzia di stampa nazionale Dire, Roma Capitale e Ama hanno studiato un piano transitorio per 900mila tonnellate l'anno, delle quali 800mila da incenerire così da alleggerirle, che verranno mandate in Svezia. Il tutto per la modica cifra, per il triennio 2023-2025, di mezzo miliardo di euro.

Dove sono le tre nuove aree di stoccaggio

I rifiuti raccolti da Ama saranno trattati nei tmb e tritovagliatori di Rocca Cencia e Ostia, e degli altri operatori privati a cui la municipalizzata ricorre da tempo, come per esempio E. Giovi, Rida, Saf, Ecosystem, Porcarelli, Deco. L'azienda capitolina offrirà a chi tratterà i suoi rifiuti gli sbocchi per lo smaltimento nei termovalorizzatori. La multiutility emiliana Hera si farà carico di 400mila tonnellate di rifiuti ogni anno, e di queste 150mila finiranno oltre confine. Altre 250mila andranno in giro per l’Europa tra Austria, Germania, Olanda e Svezia. Il rimanente finirà nel termovalorizzatore di Acea a Sanvittore, nel Frusinate. Il tmb di Rocca Cencia e il tritovagliatore di Ostia verranno dotati di una pressa e di una filmatrice per imballare l’immondizia trattata e anche di una area di stoccaggio. Una terza area di stoccaggio sarà invece realizzata a Ponte Malnome, altro stabilimento Ama. Prima di Natale potrebbero arrivare le prime ordinanze del sindaco Gualtieri, che ricopre anche il ruolo di commissario straordinario di Governo.

Come verranno ridotti i tempi di trasporto

Per riuscire a ridurre i tempi di trasporto, la municipalizzata mette in conto di far partire due treni a settimana da Civitavecchia: ogni viaggio sarà da 900 tonnellate, quindi 1.800 tonnellate ogni 7 giorni. Con inizio a fine febbraio.

Già dalla prossima settimana potrebbero cominciare a giungere al TMB di Guidonia 100 tonnellate al giorno, per dare il via al collaudo dell'impianto. Ovviamente, durante il Giubileo l'immondizia sarà molta di più del normale, ed è per questo motivo che Ama ha messo in conto di dover pagare circa 25milioni di euro in più.

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