Cronaca locale

Omicidio in pieno giorno nella periferia di Napoli, cosa è accaduto

Da mesi sta andando avanti un brutale scontro fra clan, gli inquirenti temono un'escalation. I carabinieri sono al lavoro per risalire all'identità dei responsabili dell'omicidio

Omicidio in pieno giorno nella periferia di Napoli, cosa è accaduto

Mattina di sangue a Napoli, dove è stato commesso un brutale omicidio in pieno giorno, in mezzo alla strada. A perdere la vita il 48enne di Pianura (quartiere napoletano) Antonio Esposito, rimasto vittima di un agguato di camorra.

Le dinamiche

L'assassinio nella prima mattinata di oggi, venerdì 3 marzo, intorno alle 9. L'uomo si trovava a bordo della sua Smart e stava transitando in via Pallucci, a poca distanza da via Torricelli (quartiere di Pianura), quando i killer sono entrati in azione.

In sella a uno scooter, i due hanno raggiunto la vettura e le hanno tagliato la strada, cominciando a sparare. Compreso il pericolo, il 48enne è uscito dall'auto e ha cercato di fuggire, ma è stato inutile. I suoi aguzzini gli sono infatti corsi dietro, esplodendo numerosi colpi di arma da fuoco, quattro dei quali sono riusciti a centrare il volto di Antonio Esposito. Per la vittima, letteralmente trucidata, non c'è stato scampo.

Nel frattempo si è scatenato il panico per strada, con passanti e residenti spaventati dal suono degli spari. Immediata la chiamata ai soccorsi, sopraggiunti in breve tempo. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia Bagnoli, ai quali si sono poi anche affiancati i colleghi del nucleo investigativo di Napoli. Spetterà ora ai militari far luce sulla vicenda, anche se è stata subito chiara la natura dell'omicidio: si tratta di un agguato di camorra.

La lotta fra i clan

Poche ore prima dell'omicidio di Antonio Esposito, soggetto noto alle forze dell'ordine, è stato assassinato Pasquale Manna. L'uomo è stato ucciso ieri pomeriggio, giovedì 2 marzo, a Ponticelli, nella zona di Napoli Est.

Malgrado le differenti posizioni, entrambi gli omicidi sono riconducibili alla medisima faida che recentemente sta imperversando fra i clan Grimaldi e Vigilia. Secondo gli inquirenti, Esposito era proprio vicino ai Vigilia. Questi ultimi, stando alle informazioni di cui sono in possesso le forze dell'ordine, starebbero subendo perdita di territorio a causa dei loro storici nemici, che negli ultimi tempi hanno stretto alleanze e hanno rinsaldato le loro fila grazie a numerose scarcerazioni.

Negli ultimi mesi sono stati molteplici gli episodi di violenza, come il tentato omicidio di Fabio Volpe (novembre 2022), poi vendicato con la morte di Antonio Artiano. C'è preoccupazione fra le autorità locali, perché nelle periferie di Napoli, purtroppo, si sta tornando a sparare.

Le indagini

I carabinieri sono adesso al lavoro per rintracciare i responsabili dell'omicidio di Antonio Esposito. La zona è stata chiusa per effettuare i rilievi. Al momento sono stati rinvenuti sul posto alcuni bossoli, riconducibili a una semiautomatica.

I militari stanno cercando eventuali telecamere di videosorveglianza da cui estrapolare preziose immagini che potrebbero fornire ulteriori elementi.

Il commento del sindaco

"Tutte queste faide che si innescano in maniera così repentina in una camorra fortemente frammentata in città sono sicuramente motivo di grande preoccupazione, ne ho parlato con il questore e con il prefetto, ci vuole sempre maggior pressione e impegno da parte di tutti noi", ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi a margine della firma del protocollo d'intesa tra Comune e Unhcr.

Chiendo il supporto delle forze dell'ordine e della magistratura, il primo cittadino ha ribadito quanto sia importante tenere sempre alta la guardia e lavorare nei quartieri per garantire la sicurezza ai cittadini, anche con interventi di riqualificazione.

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