Orrore a Spoleto: 21enne ucciso, smembrato e abbandonato in un sacco di plastica

I resti della vittima sono stati ritrovati nelle vicinanze di un'area giochi per bambini: al momento non risultano testimoni

Orrore a Spoleto: 21enne ucciso, smembrato e abbandonato in un sacco di plastica
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Un macabro ritrovamento effettuato lungo la strada che conduce alla ferrovia ha fatto scattare l'allarme a Spoleto (Perugia), dove nella tarda serata di ieri, lunedì 22 settembre, sono stati raccolti i resti di un corpo smembrato, accuratamente riposti all'interno di un sacco di plastica.

Si tratterebbe, stando a quanto riportato da Il Corriere dell'Umbria, delle spoglie di Bela Sagor, un giovane del Bangladesh di 21 anni che risultava scomparso da quattro giorni. Secondo le poche informazioni fatte circolare dagli inquirenti, tuttora impegnati nella ricerca di tracce in grado di consentir loro di risalire al responsabile, il sacco sarebbe stato abbandonato nelle immediate vicinanze di un'area giorni destinata ai bambini all'interno di un giardino pubblico sito lungo via primo Maggio, a breve distanza dal centro di Spoleto. Una zona, quella del quartiere di Casette in cui è avvenuto il rinvenimento, circondata da numerose abitazioni.

Accanto al sacco di plastica gli inquirenti hanno ritrovato una bicicletta elettrica risultata di fondamentale importanza nell'identificazione della vittima: il mezzo a due ruote, infatti, apparteneva a Bala Sagor, noto Obi, 21enne bengalese che lavorava come aiuto cuoco in un ristorante del centro e viveva in una casa di accoglienza. L'analisi dei resti del cadavere avrebbe fornito un'ulteriore conferma della sua identità.

Del corpo della vittima sarebbe rimasto esclusivamente il tronco, per cui all'appello mancherebbero la testa e gli arti del giovane. I carabinieri di Spoleto, grazie anche al prezioso supporto degli uomini del Ris, sono al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti. Si attende l'esito degli esami autoptici per comprendere quale sia la causa del decesso del 21enne: l'ipotesi più probabile è che sia stato ucciso a coltellate e successivamente smembrato.

Per il momento gli inquirenti sembrano brancolare nel buio, anche perché non ci sono testimoni:"Abitiamo qui ma non abbiamo visto nulla", hanno dichiarato alcuni residenti all'Ansa, "è una zona molto frequentata durante

il giorno e se qualcuno lo ha portato deve averlo fatto di notte". La speranza è quella di poter beneficiare delle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza installate nei pressi del luogo di ritrovamento.

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