Cronaca locale

Paura nel Bresciano: il treno riparte dalla stazione e deraglia

Il convoglio è fortunatamente uscito dai binari quando andava ancora a bassa velocità. Nessun ferito tra i passeggeri

Paura nel Bresciano: il treno riparte dalla stazione e deraglia

Un treno locale di Trenord è deragliato sui binari della Brescia-Iseo-Edolo dopo esser ripartito dalla stazione di Iseo. Sul convoglio viaggiavano una ventina le persone che, secondo quanto riferito proprio da Trenord, sarebbero rimaste tutte illese malgrado lo spavento e lo choc provato. A deragliare è stato il treno numero 969 da Breno a Brescia che tecnicamente "è sviato mentre usciva a bassa velocità dalla stazione di Iseo in direzione Brescia“. Le cause sono in accertamento e i 20 passeggeri a bordo sono scesi dalle carrozze che non hanno subito inclinazione e sono stati accompagnati alla stazione di Iseo, distante pochi metri dal luogo dello svio. “A loro disposizione è stato messo un autobus sostitutivo", hanno confermato i carabinieri intervenuti sul posto con i tecnici Trenord e i soccorritori.

Operai al lavoro per liberare la linea

I tecnici dovranno appurare se si sia trattato di un cedimento o del malfunzionamento di uno scambio. La linea ferroviaria è stata interrotta e i treni che avrebbero dovuto transitarvi sono stati già soppressi. "Nelle prossime - conclude la nota ufficiale - i tecnici saranno a lavoro per rimuovere il treno e ripristinare la linea".

La linea ferroviaria martoriata dagli incidenti

La ferrovia Brescia-Iseo-Edolo è una linea ferroviaria isolata che collega la città di Brescia al lago d'Iseo e alla Valle Camonica di proprietà della Regione Lombardia, a scartamento ordinario e priva di elettrificazione. Il primo dicembre dello scorso anno a Cedegolo, in valle Camonica nel Bresciano, lungo la stessa linea un treno era stato colpito alcuni massi presenti sui binari deragliando all’imbocco di una galleria. In quel caso si registrarono sette feriti.

Sulla Brescia-Edolo la Lombardia ha deciso di investire nei prossimi anni trasformandola nella prima linea ad idrogeno d’Italia.

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