
La segnalazione di un caso di violenza sessuale da parte di una turista di 20 anni ha fatto scattare l'allarme nel pomeriggio di oggi, sabato 13 settembre, nel genovese: la macchina dei soccorsi si è immediatamente attivata per rintracciare la presunta vittima, che aveva contattato il 118 spiegando di trovarsi in una località sulla riviera ligure di Ponente, nel promontorio di Portofino (Genova). Non è chiaro se in quel momento la ragazza si trovasse nei pressi della scogliera oppure lungo un sentiero.
Stando alle prime ricostruzioni della vicenda, la ragazza, sotto choc per l'accaduto, aveva manifestato la propria intenzione di togliersi la vita: una situazione d'emergenza che ha spinto quindi i soccorritori ad accelerare ulteriormente i tempi. Immediatamente sono entrati in azione i vigili del fuoco di Rapallo, il soccorso alpino, il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Genova, una motovedetta della Capitaneria di porto e i volontari della Croce Verde di Camogli con un’idroambulanza, i quali si sono messi sulle tracce della giovane, rimasta nel frattempo al telefono con l'operatore del 118 che cercava di dissuaderla dal compiere il gesto estremo e di calmarla.
I soccorritori hanno raggiunto la ragazza, provvedendo a trasferirla al porticciolo di Camogli e successivamente a trasportarla in ambulanza presso l'ospedale Galliera di Genova, così da poter ricevere le cure
del caso ed effettuare gli esami che in genere vengono condotti sulle vittime di stupro. Nel frattempo gli inquirenti sono già al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e rintracciare il presunto responsabile.