E’ il 1974 quando un’antica cascina delle Langhe della prima metà del XVIII secolo viene trasformata in azienda vitivinicola. Nasce così Dosio, una realtà che ha vissuto il suo punto di svolta nel 2010, quando ai fondatori è subentrata la famiglia Lanci, dapprima papà Gianfranco, quindi i figli Chiara e Massimo, che hanno ammodernato la cantina nel segno sempre della continuità e dell’innovazione rispettosa del territorio. Oggi la cantina Dosio è un’ampia struttura circondata da un vigneto a corpo unico e situata sul punto più alto della denominazione Barolo, a 500 metri sul livello del mare, sulla collina Serradenari, nello storico borgo di La Morra.
Un luogo bellissimo, la cui vista abbraccia l’arco alpino fino alla vetta del Monviso, regalando un contesto di notevole bellezza. L’azienda, guidata dal punto di vista tecnico dall’enologo Andrea Autino, coltiva 14 ettari di vigneti in tre comuni simbolo del Barolo: il comune di La Morra, con il cru Serradenari, quello di Barolo con il cru Fossati e infine il comune di Serralunga, con il cru Meriame - il primo dell’azienda in regime biologico. Al centro della filosofia aziendale, il terroir e la valorizzazione dei vini da singolo vigneto, insieme alla costante attenzione alla qualità, al rispetto delle tradizioni e della terra. Ho assaggiato di recente tre etichette dell’azienda. Il primo è il Langhe Doc Nebbiolo, che interpreta la grande uva piemontese in modo immediato. La vinificazione è in acciaio esaltare l’espressività del frutto; il naso è floreale e fruttato, con note di ciliegia e spezie delicate mentre in bocca il tannino vellutato apre la strada a un sorso equilibrato e di grande bevibilità.
Un ottimo Nebbiolo di alta collina. Il Barolo Docg del Comune di La Morra è la chiave di accesso all’idea di Barolo di Dosio. Il vino, da uve coltivate su suoli marnosi e argillosi siti tra i 380 e i 450 metri, vanta finezza aromatica e grande austerità. Affinato 18 mesi in botti grandi, si presenta di colore rosso granata, ha note eleganti di rosa, cannella e sottobosco su un finale elegante e armonioso, di grande lunghezza. Infine il Langhe Doc Riesling è il bianco outsider della cantina di La Morra. Coltivato a 500 metri sul livello del mare sulla collina Serradenari, esprime carattere notevole: i profumi sono agrumati, talvolta tropicali, e in bocca è sapido e teso con piacevoli scie minerali. Vini differenti, che assieme coprono praticamente tutta la gastronomia piemontese, abbinandosi ai tajarin al ragù, ai plin, al vitello tonnato, alla selvaggina, ai formaggi stagionati e naturalmente al grande protagonista di questa stagione, il tartufo bianco.
Dal 2023 è aperta anche l’Antica Dimora Dosio, un relais di charme con sette camere (di cui due suite), piscina panoramica e area relax, immerso tra i vigneti. Un luogo pensato per offrire un’esperienza autentica, dove vino, natura e accoglienza si fondono in perfetta armonia. Ogni ambiente è ispirato a un elemento naturale e personalizzato con arredi e tessuti coordinati.
Ogni camera inoltre dispone di camino e affaccia sui vigneti di proprietà, con una suggestiva vista panoramica sulle Alpi. Oltre alle degustazioni dei vini e dei prodotti del territorio è possibile vivere esperienze come i bike tour, i pic-nic nei vigneti e quando è stagione anche la caccia al tartufo.