Ragusa, hotel rifiuta turista israeliana: “Se approvi la guerra a Gaza, prenota altrove”

La donna si è rivolta ai media israeliani dicendo di essere furiosa con la struttura alberghiera, il proprietario ha replicato: "Nessuna forma di razzismo"

Una veduta del centro storico di Ragusa
Una veduta del centro storico di Ragusa
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Una piccola disavventura capitata ad una turista israeliana che visiterà la Sicilia fra qualche settimana. È successo a Ragusa nel sud-est siciliano, dove una cittadina israeliana, che stava organizzando un viaggio nell'isola si è vista recapitare questa risposta. “Se ritiene che il suo governo stia agendo in modo appropriato” a Gaza “la preghiamo di cancellare la sua prenotazione con noi e di prenotare altrove”. La notizia, riportata dal sito israeliano Ynet, è stata confermata all’Agi dal titolare della struttura.

La vicenda

Yulia Sharitz, residente a Rishon LeZion, stava prenotando una vacanza con il marito e un’altra coppia di amici per la fine di settembre a Ragusa, in Sicilia. Il giorno dopo aver prenotato i vari hotel per il viaggio, la donna ha ricevuto un’email da uno degli alberghi di Ragusa, il P43 Sicilian Suites che diceva:“Buonasera Yulia. Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo a Gaza, quindi se ritieni che il tuo governo stia agendo in modo appropriato, ti preghiamo di cancellare la tua prenotazione con noi e di prenotare altrove. Ma se anche tu sei sconvolta dagli eventi degli ultimi due anni, saremo lieti di darti il benvenuto per un piacevole soggiorno”.

Il racconto della turista

La donna colpita dalla mail ha deciso di non rispondere alla struttura ma ha contattato direttamente i media locali per raccontare la propria disavventura. “Sono rimasta molto sorpresa nel vedere questo messaggio, perché non mi era mai capitato niente del genere”, racconta la donna al sito di notizie israeliano che ha pubblicato lo screenshot della risposta.“Ho prenotato altri cinque hotel in Sicilia e tutte le prenotazioni sono state confermate, senza alcun problema”. La donna ha deciso di non rispondere ai proprietari e di annullare la prenotazione: “Ero furiosa, ma non volevo entrare in conflitto con loro perché bisogna farlo con saggezza. Onestamente, è stata una fortuna che sia finita così, penso che se fossimo andati ci avrebbero semplicemente buttati fuori”, racconta.

La versione del proprietario dell’albergo

L'agenzia di stampa Agi ha deciso così di contattare direttamente il titolare della struttura per una replica ufficiale. “Non c’è assolutamente nessuna forma di razzismo da parte nostra – dice all’Agi Andrea Leanza, il titolare della struttura – ma solo la condanna di ogni guerra e ogni forma di violenza. Noi condanniamo senza nessuna riserva quello che è successo il 7 ottobre ma siamo contro ogni guerra e siamo sconvolti dalla reazione del governo israeliano e dalle violenze che in questi tre anni sono state perpetrate nei confronti della popolazione civile di Gaza. Per questo motivo abbiamo deciso di rispondere con quella mail alla signora. La decisione di cancellare la prenotazione è stata sua.

Se lei avesse risposto che non le interessa la politica, o avesse preso le distanze da quello che il governo israeliano sta facendo a Gaza sarebbe stata accolta e saremmo stati felici di farle trascorrere un soggiorno piacevole. Abbiamo pensato di scriverle anche per evitare che potessero nascere delle discussioni, con noi o con altri ospiti”, conclude.

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