Cronaca locale

Blitz interforze alla stazione di Milano: ecco cosa è successo

Quattro arresti e 21 denunce: è questo il bilancio del blitz compiuto in stazione centrale a Milano da forze dell'ordine e della polizia locale

Blitz interforze alla stazione di Milano: ecco cosa è successo

L'aria è cambiata in Italia e anche a Milano con il governo di centrodestra, soprattutto nell'ambito della sicurezza e del rispetto delle leggi. Che qualcosa si stia muovendo in una direzione diversa rispetto al solito lo dimostra anche il blitz interforze effettuato lunedì 16 gennaio in stazione Centrale a Milano, una delle zone più pericolose del capoluogo lombardo, nota piazza di spaccio e luogo di ritrovo di sbandati, ladri e violenti. "Dopo anni di governo della città da parte del centrosinistra, piazza Duca D'Aosta e tutta la zona che circonda la stazione Centrale, biglietto da visita di Milano, si è ormai trasformata in uno dei luoghi più pericolosi del capoluogo", ha spiegato Romano La Russa, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia.

Tra le 18 e le 24, 318 uomini delle forze di polizia e 28 agenti di polizia locale hanno effettuato controlli a tappeto sia all'interno che all'esterno della stazione Centrale, traendo in arresto 4 persone e denunciandone 21. Le persone controllate sono state oltre 1200, 120 i veicoli controllati, 29 i negozi sottoposti a controllo, con 5 i lavoratori irregolari individuati tra gli esercizi commerciali della galleria. Sono stati poi effettuati una serie di sequestri di merce e droga (17 grammi) e sigarette di contrabbando. L'attività di controllo finalizzata "al ripristino della legalità e alla migliore vivibilità delle zone intorno alla stazione Centrale di Milano", spiega la prefettura, è stata disposta dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, secondo gli indirizzi formulati dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, dopo l'incontro tenuto dal Ministro al Viminale con i Sindaci delle città di Milano, Napoli e Roma.

"È evidente che, grazie al governo Meloni, la sicurezza è tornata ad essere una priorità. Il vento è cambiato e, finalmente, c'è la volontà politica per riportarla al centro della vita del Paese", ha detto ancora La Russa, ringraziando il prefetto, il questore e tutti gli agenti che hanno preso parte all'operazione. "Aggiungo, per quanto riguarda il Comune di Milano, che è necessario un ampio impiego degli agenti di polizia locale anche nelle iniziative di ordine pubblico, come accadeva quando il centrodestra guidava Palazzo Marino.

La giunta Sala comprenda che la figura dell'agente di polizia locale non è quella dell'operatore che si dedica esclusivamente al traffico e alle sanzioni viabilistiche", ha concluso l'assessore, richiamando Palazzo Marino alle sue responsabilità.

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