Cronaca locale

Treni cancellati e ritardi di oltre un'ora su alta velocità e regionali: cosa succede

Nonostante la revoca dello sciopero, in Toscana si sono registrati fino a 70 minuti di ritardo sull'alta velocità e sui regionali

Treni cancellati e ritardi di oltre un'ora su alta velocità e regionali: cosa succede

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Nonostante la revoca dello sciopero, in Toscana si sono registrati nelle ultime ore dei disagi per quanto concerne il trasporto su treni, tra alta velocità e convogli regionali. Il grande rallentamento sulle tratte ferroviarie, che ha portato ad accumulare oltre 70 minuti di ritardo, sta creando parecchie difficoltà a pendolari e viaggiatori: la situazione ha iniziato a diventare talmente critica che la stessa azienda Trenitalia non ha escluso la possibilità di dover ricorrere alla cancellazione di altre corse già previste.

Stando a quanto riferito dalla società, una gran responsabilità nei pesanti rallentamenti in corso sarebbe da imputare alla presenza di "persone non autorizzate sui binari" nelle vicinanze della stazione di Firenze Santa Maria Novella. Sul posto, per porre rimedio alla situazione, sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Dopo un blocco totale alla circolazione, durato almeno dalle ore 7.45 fino a circa le 8.30, i treni hanno cominciato nuovamente a circolare, pur con un'evidente riduzione della velocità nel tratto interessato a scopo precauzionale. I ritardi che si sono generati come conseguenza delle situazione che si è venuta a creare hanno interessato sia i treni dell'alta velocità che gli Intercity e i Regionali: ritardi che hanno superato la soglia dell'ora, mandando su tutte le furie viaggiatori e pendolari che affollavano le stazioni, anche a causa della scarsa comunicazione da parte di Trenitalia.

Come detto, l'origine del problema sarebbe stata la presenza lungo i binari, nei pressi della stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella, di un uomo, la cui identità non è stata al momento rivelata dalla forze dell'ordine: ignote anche le cause che avrebbero spinto il responsabile dei ritardi a compiere un gesto del genere. Inevitabile, quindi, la scelta successiva da parte dell'azienda di provvedere alla cancellazione di alcuni convogli sulle linee da e verso il capoluogo fiorentino.

"Trenitalia ha deciso di scioperare in modo del tutto arbitrario anche oggi, con la soppressione del treno 18744 delle ore 8.34 con partenza da Figline Valdarno", ha accusato il Movimento Consumatori Toscana, come riferito da ValdarnoPost."I pendolari della linea Arezzo – Firenze sono spesso penalizzati dall’organizzazione aziendale, con la responsabilità anche della Regione Toscana. L’assessore regionale competente non si pronuncia, legittimando di fatto questi accadimenti". "Ai disagi odierni si aggiungono anche le interruzioni del servizio per la presenza continua di persone non autorizzate sui binari. Infatti, anche oggi il treno delle 8.09 con partenza da Figline Valdarno ha interrotto la sua corsa a Pontassieve che è continuata su un altro treno", ha precisato l'associazione. "È un problema di ordine pubblico su cui occorre lavorare perché non è possibile che persone estranee possano causare questi enormi disagi. I vertici di Trenitalia assieme alla Regione e allo Stato lavorino per contrastare questo fenomeno prevenendolo con controlli accurati atti a disincentivare tali comportamenti.

Se necessario si aggiungano pene più severe", ha concluso il Movimento Consumatori Toscana.

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