Le minacce, le violenze psicologiche, le botte, sono ormai un campionario consueto dei casi di violenza nei rapporti di coppia che finiscono sotto l’esame della magistratura.
Ma non era ancora capitato che del rapporto tossico imposto a una donna facesse le spese anche il suo animale da compagnia, un esserino ammazzato solo per causare dolore alla sua proprietaria.
È emerso nel corso del processo a Giacomo Oldrati, 48 anni, già noto come «guru del corallo» perché drogava le sue vittime con una sostanza tratta dai funghi del corallo. A denunciarlo è stata la sua ex fidanzata Beatrice Fraschini, che nel corso dell’ultima aggressione per salvarsi aveva dovuto calarsi dalla finestra della sua casa in via Arona. Tra i testimoni approdati in aula la mamma di Beatrice, che ha dapprima ricordato come la famiglia aveva cercato invano di allontanarla da Oldrati, i cui trascorsi giudiziari erano disponibili su Internet: a Bologna era stato denunciato da un’altra fidanzata e poi assolto. Proprio la sentenza di assoluzione aveva fatto cambiare in peggio l’atteggiamento di Oldrati. «Beatrice tornava a casa con dei segni, ha ancora adesso il segno della cicatrice». La madre racconta degli insulti continui, «sei una p.. non vali niente».
Fino al giorno in cui ci va di mezzo il coniglietto di Beatrice: «Le ha persino ucciso il coniglio che aveva, dicendole: così ammazzo lui e altrettanto faccio con te». Da lì in poi è tutta una escalation, fino al momento in cui la situazione precipita. E Federica trova la forza di denunciare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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