
Una breve vacanza di fine estate con gli amici è finita nel peggiore dei modi per una 18enne italiana, che è stata violentata da un ragazzo albanese su una spiaggia di Durazzo. Dopo la denuncia della vittima, una giovane veneta originaria di Campagna Lupia, in provincia di Venezia, lo stupratore è stato rintracciato ed arrestato.
Si chiama Leonard Preza, 26 anni, ed è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine albaensi. Ha infatti precedenti penali per furto e detenzione illecita di armi. È stata la polizia albanese a dare notizia della violenza con un comunicato in cui ha fornito i dettagli della disavventura capitata alla turista italiana in vacanza sulla costa di Durazzo. La 18enne è stata sorpresa sul lettino di fronte ad un hotel dove si era fermata per prendere un po' d'aria all'alba di venerdì dopo la serata in compagnia trascorsa tra chiacchiere e drink.
Agli investigatori che hanno raccolto la denuncia, la 18enne ha raccontato di aver trascorso la notte fuori con alcuni amici fino a quando non si è allontanata da loro e si è andata a sedere da sola su una sedia a sdraio sulla spiaggia dell'albergo dove soggiornava. Mai avrebbe pensato che quei pochi minuti di solitudine prima di andare a letto, per riprendersi dalla serata, si sarebbero trasformati in un incubo.
«Ero con degli amici durante la notte e abbiamo anche consumato bevande alcoliche. Per un momento ho lasciato il gruppo e mi sono seduta su un lettino a pochi metri dall'hotel. Durante questo lasso di tempo, una persona mi si è avvicinata e mi ha aggredita. Nonostante i miei tentativi di difendermi mi ha violentata dopo che ho opposto resistenza».
Non è riuscita neanche a gridare per chiedere aiuto. Erano le 5,25 e sulla spiaggia non c'era nessuno. Il giovane è riuscito facilmente ad avere la meglio sulla 18enne, nonostante le sue resistenze.
Dopo l'aggressione, appena si è ripresa dallo choc, la giovane è andata immediatamente dalla polizia e ha denunciato tutto, riuscendo anche a fornire una descrizione dettagliata dell'aggressore. Ha raccontato l'approccio in spiaggia, il suo rifiuto, l'insistenza del 26enne presto degenerata in violenza. Le immagini delle telecamere
di sorveglianza istallate nella zona hanno fatto il resto. Il volto del giovane ripreso mentre si allontanava dalla spiaggia corrispondeva all'identikit tracciato dagli investigatori. Visti i precedenti penali dello stupratore, per la polizia albanese non è stato difficile individuarlo e identificarlo nel giro di poche ore.
Durante l'interrogatorio Preza ha ammesso di avere avuto un rapporto sessuale con la ragazza veneta che aveva conosciuto poco prima sulla spiaggia, ma ha assicurato che la 18enne italiana era consenziente. Nessuna violenza, a suo dire. Una versione subito smentita dagli accertamenti medici effettuati in ospedale sulla vittima.
La ragazza è stata ricoverata in ospedale, dove è stata visitata e dove sono stati riscontrati segni di lividi sul collo, sulle mani e sulle altre parti del corpo, segni evidenti di una violenza. Il 26enne è stato arrestato ed ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria, la ragazza è stata ascoltata e ha fatto rientro in Italia, con la speranza di riuscire presto a dimenticare quello che le è accaduto.