
Aveva soli 24 anni Gaia Costa, la ragazza investita e uccisa da un suv mentre attraversava le strisce pedonali a Porto Cervo, in Sardegna. La donna che era alla guida dell'utilitaria, Vivian Alexandra Spohr, una 51enne tedesca, top manager e moglie dell'amministratore delegato di Lufthansa, è rientrata in Germania. Come anticipa L'Unione Sarda, la procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale. La pm Milena Aucone, titolare del fascicolo, sta procedendo all'iscrizione della presunta responsabile nel registro degli indagati. Intanto mercoledì 16 luglio sarà eseguita l'autopsia sulla salma. La famiglia della vittima ha affidato la propria rappresentanza legale all'avvocato Antonello Desini, mentre Spohr è assistita dall'avvocato Angelo Merlini.
L'incidente mortale
L'incidente è avvenuto martedì attorno alle ore 13.30. Gaia stava attraversando sulle strisce pedonali di via Aga Khan quando è stata travolta da un Bmw X5. La turista tedesca che era alla guida dell'auto non si sarebbe accorta di nulla. Nel momento in cui ha realizzato cosa fosse accaduto, si è subito fermata. Dopodiché ha avuto un malore. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118, ma per la 24enne non c'è stato nulla da fare. I soccorritori hanno provato a rianimarla invano per venti minuti.
Le indagini
Sottoposta agli esami tossicologici e all'alcol test, la 51enne tedesca è risultata negativa. Nel frattempo i carabinieri di Porto Cervo hanno acquisito i filmati del sistema di videosorveglianza del Consorzio Costa Smeralda per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Sembra che la 24enne abbia sollevato la mano nel tentativo di fermare il suv che era sulla sua traiettoria, poi l'impatto fatale in pochi secondi. Alcuni testimoni avrebbero assistito alla drammatica scena.
Chi era la vittima
Figlia di un noto sindacalista in Gallura, Gaia Costa era originaria di Tempio Pausania. Faceva parte del Gruppo Folk Città di Tempio e aveva una passione autentica per gli abiti tradizionali locali, che indossava con fierezza. "Era bellissima d'aspetto, ma lo era ancora di più nell'animo.
Spiritosa, allegra, mai una parola fuori posto", racconta a Sardegna Live il presidente e fondatore del gruppo folk "Quartiere Villanova di Cagliari", Antonello Piras. Un amico la ricorda sui social: "Mi mancherai moltissimo, anima bella".