
È stata individuata in poche ore l’automobilista che nella notte tra giovedì e venerdì è fuggita dopo aver travolto e ucciso Diana Siminescu a Calvagese della Riviera, nel Bresciano. Si tratta di una 24enne della zona, che agli inquirenti avrebbe riferito di non essersi accorta di nulla. È circa l’una e mezza di notte quando la 42enne originaria della Romania, madre di quattro figli di età compresa tra 5 e 17 anni e moglie di un agente di polizia locale, sta camminando sul ciglio di via Marconi nel paese gardesano, dove vive con la famiglia.
Secondo quanto ricostruito, all’improvviso quell’auto scura travolge violentemente la donna, spingendola in un fossato.
Poi il guidatore si allontana a gran velocità. Diana resta adagiata nel buio della notte tra le campagne bresciane. Solo dopo minuti interminabili una automobilista di passaggio nota il corpo riverso in un canalone e lancia l’allarme. L’impatto, però, è stato devastante e la fuga del pirata della strada le è stata probabilmente fatale. Quando i soccorritori del 118 arrivano sul posto per la 42enne non c’è nulla da fare.
Le ricerche per individuare il responsabile, avviate dalla Stradale di Salò ed estese in breve a macchia d’olio grazie alla collaborazione di tutte le forze dell’ordine, iniziano invece subito attraverso l’analisi delle immagini registrate dai lettori di targhe nella zona. Ma la svolta è arrivata ieri sera: gli inquirenti, che avevano passato al vaglio i varchi attivi sul territorio, hanno individuato chi era al volante della vettura: una 24enne del circondario, che ora è indagata in stato di libertà per omicidio stradale e fuga dal luogo dell’incidente. L’Audi A3, i cui frammenti erano stati trovati lungo la strada, è stata già recuperata e posta sotto sequestro.
Sulla pericolosità di quel tratto di via Marconi insiste la sindaca di Calvagese Maria Teresa Comini, che dopo la tragedia richiama l’urgenza di un intervento: «È una strada molto trafficata, priva di marciapiedi e illuminazione, ma utilizzata ogni giorno da persone fragili della strada: biciclette, monopattini, motorini». Ma intanto i riflettori sono puntati sulla 24enne che dovrà rispondere di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga. Secondo il codice della strada chi in caso di incidenti con feriti non si ferma può essere punito con la reclusione da sei mesi a un anno. Per chi non presta soccorso invece la condanna va da uno a tre anni.