Cronaca nera

"Morta per dissanguamento". Chi è la ragazza trovata morta ad Aosta

Il cadavere è stato trovato venerdì pomeriggio in una chiesa abbandonata di Equilivaz, in Valle d'Aosta. L'identità della vittima resta ancora sconosciuta. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio: si cerca un ragazzo

"Morta per dissanguamento". Chi è la ragazza trovata morta ad Aosta

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Ragazza trovata morta ad Aosta, l'autopsia: "Morta per dissanguamento"

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È morta per dissanguamento la ragazza trovata senza vita venerdì pomeriggio in una chiesetta diroccata di Equilivaz, sopra La Salle, tra Aosta e Courmayer. Stando a quanto rilevato dal medico legale Roberto Testi, incaricato degli accertamenti autoptici, l'emorragia sarebbe legata alle ferite evidenziate sul collo e all'addome della vittima. Serviranno invece alcuni giorni per conoscere l'esito degli esami tossicologici. Intanto la Procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio.

L'identità della giovane

L'identità della giovane donna è ancora sconosciuta. Verosimilmente sembrerebbe trattarsi di una ragazza francese di 22 anni. Al momento del ritrovamento indossava una felpa beige e dei leggins scuri. Aveva anche un piercing all'ombelico. Accanto al cadavere c'erano un sacchetto di marshmallow e alcuni rifiuti. Gli inquirenti stanno vagliando le denunce di scomparsa in Italia e all'estero per risalire all'identità della vittima.

L’ipotesi del delitto d’impeto

Sulla scorta dei primi riscontri medico legali, l’ipotesi più probabile è quella del delitto d’impeto: una lite, forse per futili motivi, poi degenerata nel sangue. Gli inquirenti stanno cercando un uomo che, stando al racconto di alcuni testimoni, si trovava in zona assieme alla ragazza. Questi si sarebbe allontanato da Equilivaz a bordo di un furgoncino rosso o bordeaux, parcheggiato per alcuni giorni vicino al sentiero che conduce alla cappella sconsacrata. I carabinieri stanno passando al setaccio i filmati delle telecamere di sorveglianza cittadina piazzate sulla Statale 26 nel tentativo di risalire alla targa della vettura e, dunque, all’eventuale fuggitivo.

Il testimone: “Sembravano due ragazzi dark”

Un testimone ha riferito di aver notato una giovane coppia di stranieri aggirarsi per le stradine del borgo disabitato nei giorni antecedenti al macabro ritrovamento. "Martedì mattina, il 2 di aprile, quei due ragazzi erano qui davanti. - ha raccontato un testimone al quotidiano La Stampa - Camminavano, erano a piedi. Lei: molto bella, ma sofferente, emaciata. Lui con i ricci neri e la carnagione olivastra. Erano vestiti come due dark, tutti di scuro. Come quei ragazzi che venerano la morte. Ho pensato: due vampiri. E ho pensato anche un'altra cosa, per cui adesso provo molta vergogna: lei era così pallida che sembrava un cadavere. Non riesco più a dormire sapendo quello che è successo". Sembra che i due ragazzi cercassero un supermercato: "Mi hanno raccontato di essere arrivati dal confine svizzero. - ha proseguito l'uomo - E poi volevano andare a campeggiare sulle montagne. Per questo so che non esiste il furgone di cui ho sentito parlare al telegiornale.

Perché mi hanno chiesto indicazioni per la fermata del pullman, io li ho accompagnati e li ho visti salire a bordo".

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