"Kata avrebbe seguito solo una mamma". Il sospetto della famiglia della bimba

"Soltanto una donna può aver conquistato la fiducia di Kata. Più di una donna, una mamma". A dirlo è l'avvocato Filippo Zanasi che assiste il papà di Kata, Miguel Angel Romero Chicclo, assieme alla collega Sharon Matteoni, legale Kathrine Alvarez, la mamma della bimba. "Si è lasciata condurre verso qualcuno che purtroppo l'ha portata via, - spiega Zanasi a La Nazione - a quel punto anche con la forza". Tra le varie segnalazioni sui presunti avvistamenti della piccina, una suscita particolare interesse: l'indomani della scomparsa, l'11 giugno, la piccola sarebbe stata vista a Novoli in compagnia di un uomo e altri bambini. Intanto, questa mattina, i carabinieri sono ritornati in via Maragliano per ispezionare alcuni locali adiacenti all'ex albergo.

"Kata portata via da una donna"

Mentre procedono gli accertamenti di laboratorio sui profili genetici prelevati agli ex occupanti dell'Astor, si fa strada tra i legali l'ipotesi che Kata possa essere stata rapita da una donna. "Insisto sul fatto che Kata non si sarebbe mai fatta avvicinare da sconosciuti, anche dentro la struttura - dice Zanasi - Nessuno l'ha presa subito e narcotizzata. Non ci credo. Solo una donna, solo una mamma".

La nuova segnalazione: "Era con un uomo e due bambini"

Seppur non sia stata ancora individuata la via di fuga del rapitore, gli inquirenti escludono che la bimba possa trovarsi ancora nell'ex hotel. Al vaglio degli investigatori ci sarebbero, oltre ai filmati estrapolati dalle telecamere di sorveglianza cittadina e i video che riprendono Kata prima della scomparsa, anche una serie di segnalazioni. Stando a quanto riferisce l'avvocato, l'indomani della sparizione, la piccola sarebbe stata avvistata a Novoli (un altro quartiere di Firenze): "una persona che ha chiamato in studio sostiene di averla vista in compagnia di un uomo e altri due bambini".

Il movente del rapimento

La pm della Dda Cristhine von Borries, titolare dell'inchiesta, ha ipotizzato un sequestro di persona a scopo di estorsione. Una pista plausibile, secondo l'avvocato Zanasi, ma non definitiva. "Ci sono tante situazioni intrecciate. - conclude il legale - Perché è un fatto che molte persone potrebbero avercela, e forse ce l’hanno, coi nostri assistiti, i genitori di Kata. Io dico: qual è il movente del rapimento? Dobbiamo sapere questo. E’ decisivo".

Un nuovo sopralluogo

Nel corso della mattinata di oggi, i carabinieri sono ritornati in via Maragliano per ispezionare i locali di una ditta adiacente al cortile dell'ex albergo. Nello specifico, riferiscono dall'Arma, è stato effettuato un sopralluogo all'interno di alcuni garage confinanti con l'Astor.

"L'attività è finalizzata alla ricerca di eventuali tracce utili alle indagini - si legge nel comunicato diffuso dalla procura - volte a ricostruire le possibili vie di fuga attraverso cui la piccola potrebbe essere stata fatta uscire dal complesso occupato. L'azienda oggetto di perquisizione è di proprietà di due fratelli italiani non indagati".