Cronaca nera

Scomparsa Kata, verso la svolta: "Un ex ospite dell'hotel al centro dei sospetti"

Dai risultati del Dna potrebbe arrivare una svolta sulla scomparsa della bimba peruviana. Al vaglio degli inquirenti alcuni oggetti repertati all'interno dell'ex albergo

Scomparsa Kata, verso la svolta. "Un ex ospite dell'hotel al centro dei sospetti"

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Si stringono le maglie degli inquirenti attorno al rapimento della piccola Kata, la bimba peruviana di 5 anni scomparsa dall'ex hotel Astor di Firenze 18 giorni fa. Secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione, al centro dei sospetti ci sarebbe un ex occupante dell'albergo. Al momento, è bene precisarlo, si tratta solo di una indiscrezione. La procura ha deciso infatti di mantenere stretto riserbo sull'inchiesta, onde evitare di compromettere le indagini. Resta salda l'ipotesi del sequestro di persona a scopo di estorsione.

I sospetti sull'ex occupante dell'albergo

Chi ha rapito Kata potrebbe avere i giorni contati e trovarsi ancora a Firenze. Il cerchio dei possibili indiziati - va detto che non ci sono ancora nomi nel registro degli indagati - si stringe attorno a un ospite dell'ex albergo del quartiere San Jacopino. Per ora si parla di "sospetti", forse per prudenza rispetto all'ipotesi di un'eventuale fuga del presunto attenzionato. Fatto sta che l'indiscrezione conferma la "pista interna" alla struttura di via Maragliano, occupata da circa 150 persone di etnie diverse (principalmente romeni e peruviani).

La caccia al Dna del rapitore di Kata

Ad imprimere una svolta decisiva nelle indagini potrebbero essere gli accertamenti sui vari Dna. Nella giornata di martedì, sono stati isolati i profili genetici dei genitori della bambina, il padre Miguel Angel Ramon Chicclo Romero e della madre Kathrine Alvarez, e della stessa Kata, ricavato dal suo spazzolino da denti. Ma "sono stati censiti" - confermano fonti vicino all'inchiesta - anche tutti gli ex occupanti dell'Astor: 132 persone, di cui 42 minori. Ad ogni persona, precisano dalla procura, è stato chiesto il consenso per il prelievo del Dna tramite tampone salivare. "Gli accertamenti sul Dna - si legge in una nota dal nucleo investigativo dell'Arma - rientrano nelle normali attività investigative specifiche per le ricerche di persone scomparse, perché finalizzate semplicemente a cristallizzare la eventuale presenza di soggetti estranei agli occupanti dell'ex Astor rispetto ai reperti acquisiti durante i sopralluoghi dei carabinieri del Ros, del Gis e del Sis".

Gli accertamenti su telecamere e reperti

Intanto, prosegue anche l'attività di screening di telecamere, private e pubbliche, per tentare di individuare la via di fuga di chi è coinvolto nella scomparsa della piccina.

Al vaglio degli inquirenti ci sono anche poi alcuni oggetti, non meglio precisati per ora repertati all'interno dell'ex albergo durante la maxi ispezione di due settimane fa.

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