Roma Caro contribuente ti scrivo. Duecentoventimila avvisi bonari sono partiti verso le caselle delle lettere di altrettanti italiani nelle cui dichiarazioni dei redditi sono state riscontrate irregolarità. È una delle prime conseguenze del nuovo 730 precompilato che ha riguardato circa 19 milioni di persone e ha permesso al Fisco di individuare coloro che hanno dichiarato una posizione apparentemente diversa dalla realtà o comunque segnata da anomalie. In particolare, sono finiti nel mirino dell'Agenzia delle Entrate coloro che non hanno presentato la dichiarazione, pur avendo diverse fonti di reddito, e non hanno pagato il conguaglio delle imposte.
La procedura mira a sanare e verificare eventuali anomalie attraverso un intervento pressoché immediato, instaurando un rapporto di «collaborazione». È l'amministrazione stessa a rendere noto, attraverso un comunicato, che, grazie alla dichiarazione precompilata e ai dati trasmessi dai datori di lavoro e dagli enti previdenziali, è riuscita ad avvisare i contribuenti di possibili anomalie che riguardano la dichiarazione dei redditi. L'invito è a verificare la propria posizione ed eventualmente a porvi rimedio senza incorrere in controlli. I destinatari di questa tornata di lettere bonarie sono i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti d'imposta (datori di lavoro o enti previdenziali). Chi riceve la lettera, spiega l'Agenzia delle entrate, può presentare il modello Unico persone fisiche entro il 29 dicembre 2015 (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre).
Grazie al ravvedimento operoso i contribuenti potranno beneficiare di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti. Le anomalie evidenziate, spiega l'Agenzia, vengono normalmente riscontrate a distanza di anni dalla presentazione della dichiarazione, con l'applicazione di sanzioni e interessi in misura piena. Ora, grazie alla precompilata, è possibile individuarle in tempo reale e, ricevendo l'avviso preventivo, il cittadino può rimediare da solo tramite l'istituto del ravvedimento operoso.
L'avviso bonario è una comunicazione con la quale l'Agenzia informa il contribuente del controllo effettuato, evidenziando eventuali imposte e contributi non pagati. In sostanza una semplice comunicazione della quale il soggetto interessato può richiedere l' annullamento o la rettifica , qualora ritenga infondata la richiesta.
I contribuenti che vogliono ricevere maggiori informazioni e assistenza nella compilazione della dichiarazione possono rivolgersi agli uffici territoriali (sul sito internet dell'Agenzia - nella
sezione Contatta l'Agenzia - Assistenza fiscale - Uffici Entrate) o chiamare il Call center al numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e il sabato, dalle 9 alle 13, al costo della tariffa urbana a tempo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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