Accoltella l’ex compagna e la figlia di lei: arrestato marocchino

Le vittime sono state soccorse e portate in ospedale ma non sono in pericolo di vita. L’aggressore, un 35enne marocchino, è stato arrestato dai carabinieri

Accoltella l’ex compagna e la figlia di lei: arrestato marocchino

Un marocchino di 35 anni, residente in un piccolo centro del Cuneese, è stato arrestato nella serata dai Nucleo operativo radiomobile e della Compagnia di Saluzzo con l’accusa di tentato omicidio.

Lo straniero si è presentato ubriaco a casa della ex compagna e, al culmine di una furiosa lite, ha accoltellato la donna e la figlia di 20 anni intervenuta per proteggere la mamma. La giovane, per sfuggire alla furia del nordafricano, ha provato a calarsi dal balcone dell’appartamento riportando ulteriori traumi.

La violenza è accaduta intorno alle 20,30, in un appartamento al secondo piano delle case popolari di via Alle Cascine a Villanovetta di Verzuolo. L’immigrato, che non accettava la fine della relazione con l’ex convivente, una 50enne italiana, era andato nell’abitazione della donna con l’intento di convincerla a riprendere la relazione.

La discussione è presto degenerata in un violento litigio, anche a causa delle precarie condizioni psico-fisiche del marocchino dovute al forte consumo di alcol.

Improvvisamente, l’extracomunitario ha estratto un coltello a serramanico e si è avventato contro l’ex compagna colpendola al petto. La figlia è subito intervenuta per soccorrere la madre ma è stata a sua volta aggredita dall’uomo che le ha sferrato un fendente alla schiena. La situazione era ormai fuori controllo. La giovane, ferita e terrorizzata, si è calata dal balcone riportando altri traumi.

Le urla della ragazza sono state sentite avvertite dagli altri condomini che, preoccupati, hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i soccorritori del 118. Madre e figlia sono state trasferite rispettivamente agli ospedali di Savigliano e di Cuneo per medicare le lesioni provocate dalle coltellate.

Le due donne, fortunatamente, non sono in pericolo di vita.

L’aggressore, medicato perché feritosi durante la colluttazione, è stato rinchiuso nel carcere di Cuneo, in attesa della convalida dell’arresto per tentato omicidio aggravato.

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