Cronache

Arriva la protesta contro la "Certosa di Steve Bannon"

Una rete di associazioni antirazziste si appresta a protestare contro la "Certosa di Steve Bannon", quella dove verranno formati i "populisti di domani"

Arriva la protesta contro la "Certosa di Steve Bannon"

Una rete di associazioni antirazziste si appresta a manifestare il suo disappunto nei confronti della cosiddetta "Certosa di Steve Bannon".

La rete delle "Comunità solidali", stando a quanto si apprende oggi dai quotidiani locali, ha organizzato un "cammino di protesta" per la fine dell'anno. La contestazione dovrebbe vertere sul carattere privato della gestione del luogo di culto, ma è lecito supporre che sullo sfondo ci siano pure aspetti di natura prettamente politica.

Come abbiamo avuto modo di raccontare in questo reportage, l'istituto Dignitatis Humanae sta per inaugurare un duplice corso accademico nel Basso Lazio, presso la storica Certosa di Trisulti, che è sita nel comune di Collepardo.

I critici di Bannon prima marceranno per qualche chilometro e poi daranno vita a un confronto pubblico. L'appuntamento è fissato per il prossimo 29 dicembre. L'ex guru di Donald Trump avrà il compito d'indirizzare la parte politica di uno dei percorsi formativi, ma non è ancora chiaro se prenderà parte o no alle lezioni. Sappiamo che si è recato in visita nel luogo in questione. L'altra scuola di formazione si occuperà soprattutto di bioetica.

"La ricchezza - hanno dichiarato gli organizzatori - è di chi custodisce il senso delle cose per restituirlo giorno dopo giorno e non per farlo prigioniero di un pensiero totalizzante". Trisulti, pare di capire leggendo il comunicato di chi protesterà, andrebbe riconsegnata ai promotori dell'accoglienza. Il fine della manifestazione è infatti quello di "presidiare con la nostra presenza un luogo" e "dire con forza che nessuno potrà mai toglierci il diritto di erigerci a ‘custodi’ di un simbolo, di una storia, della sua memoria del suo profondo significato".

Bisogna dire che la figura Steve Bannon è collegabile all'iniziativa accademica dell'istituto cattolico, ma che sintetizzare la vicenda nominando solo l'opera e il possibile ruolo svolto dall'ex Chief strategist rischia di essere limitante.

Il Dignitatsi Humanae si rifà pure al pensiero di due cardinali: Renato Raffaello Martino e Raymond Leo Burke.

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