Cronache

Certosa di Trisulti: ecco dove passa il progetto di Bannon per l'Europa

Dal basso Lazio a Bruxelles, promuovendo studi sulla cultura sovranista: il piano di Bannon attraversa pure per la storica Certosa di Trisulti.

Certosa di Trisulti: ecco dove passa il progetto di Bannon per l'Europa

Quando ci siamo incamminati sulla strada che, dal comune di Collepardo, conduce alla Certosa di Trisulti, aspettavamo di trovarci dinanzi una sorta di "roccaforte del populismo", ma il progetto che ha in mente Benjamin Harnwell è ben più articolato. Il monastero cistercense, sguarnito di monaci certosini per via della crisi vocazionale e assegnato a Dignitatis Humanae tramite un bando ministeriale, diventerà la "casa spirituale del bannonismo".

Le due Accademie: dottrina e populismo

"Accademia Teocon", "quartier generale dei populisti", "università di sovranisti": le definizioni utilizzate dalla stampa, da quando il signor Harnwell ha impacchettato i suoi libri di teologia per trasferirsi dagli uffici di Bruxelles a una delle stanze destinate alla clausura dei consacrati, si sono sprecate. Ma è stato lo stesso "smartest guy in Rome", così come lo ha definito Steve Bannon, a svelare le finalità dei due corsi previsti per l'inizio del 2019: "Qui sorgeranno due accademie: una dedicata al cardinal Martino, incentrata sulla difesa di vita e famiglia, l'altra finalizzata a promuovere le fondamenta giudaico - cristiane della civilità occidentale".

L'interesse comune con The Movement

Il legame con The Movement vale solo per il secondo percorso di studi e prende le mosse dal discorso tenuto in Vaticano dall'ex guru di Donald Trump. Era il 2014 quando lo Chief Strategist del presidente degli Stati Uniti, in diretta via Skype, individuava l'esistenza di tre "minacce esistenziali": il "secolarismo militante", che rifiuta la presenza della fede cristiana in ambito politico, la presenza del "jihadismo militante", dentro e fuori il Vecchio Continente, che per i sovranisti minaccia l'identità occidentale attraverso i fenomeni migratori, e una forma di capitalismo "spogliata di ogni valore umano".

Quel legame tra Benjamin Harnwell e Steve Bannon

Harnwell non ha dubbi: "Steve Bannon è geniale". Sarebbe in grado di collegare problematiche singole per giungere a soluzioni complessive. L'avversario cui far fronte con la diffusione della cultura non è Papa Francesco, come si era vociferato, ma il marxismo, che per il direttore di Dignitatis Humanae rappresenta "tutti i principi assorbiti dentro il mainstream della politica". "Il diritto alla proprietà privata - spiega - non è quasi più tutelato da nessuno". C'è pure una radice economica nel pensiero di Harnwell, che non si fa troppi problemi a porre in relazione l'ideologia comunista e la cosiddetta élite globalista. "Bannon ha unito quello che facevamo prima (che era relegato a confini confessionali, ndr) a quello che facciamo adesso".

Se da Trisulti parte la rivolta contro Bruxelles

Perché proprio Trisulti? "È stata la provvidenza. Cercavamo un luogo dove formare una comunità laica in grado di difendere i cristiani...". Un monaco cistercense ha consigliato Harnwell, e il Dignitatis Humanae ha partecipato alla gara per tempo. L'istituto e The Movement sono due realtà separate. "La war room di The Movement si troverà a Bruxelles. Questa sarà la sede della casa spirituale del bannonismo". Il direttore lo ribadisce più volte, come se avesse timore della distorsione del suo messaggio. A legarli, però, c’è un "interesse" comune, incentrato sulle istanze promosse dai partiti populisti: "Quali sono le formazioni che promuovono il concetto dell'Occidente giudaico - cristiano?". Harnwell cita Matteo Salvini e ricorda come sia stato il ministro dell'Interno a volere che i crocefissi restino appesi alle mura degli uffici pubblici: "È il salvatore secolare del Paese".

Il Dignitatis Humanae e il rapporto con Papa Francesco

Adesso il disegno è più chiaro: a Trisulti nascerà una sorta di "laboratorio culturale", con lo scopo di governare i processi in sensogramsciano. "Questa crisi dell'immigrazione è strutturale. Se sbagliamo a rispondere, l'Europa per come l'abbiamo conosciuta finirà". Poi l'attacco all'establishment unioneuropeista: "Juncker ha detto che noi dobbiamo costruire un sentiero legale per consentire ai migranti di arrivare, ma le statistiche dicono che, tra trent'anni, ci saranno più nigeriani che europei, è una crisi esistenziale". I professori delle due accademie saranno riconosciuti a livello internazionale. La scuola sarà rivolta a tutti: "Ricevo almeno una dozzina di mail al giorno di persone interessate al percorso di studi". E le tariffe saranno abbordabili grazie alle donazioni di filantropi americani e britannici che "vogliono che i loro figli crescano in un Paese simile a quello in cui sono cresciuti loro". Non è chiaro se Steve Bannon salirà in cattedra, ma è certo che racconterà "qualche esperienza su come comunicare con i media". L'ultima parte del dialogo con Harnwell è riservata al rapporto tra la visione promossa dall'istituto che gestisce la Certosa, di cui fa parte anche il cardinal Raymond Leo Burke, e quella di Papa Francesco: “Io non sono contro il Papa... ma i cattolici possono legittimamente prendere posizioni diverse sulle questioni prudenziali. Questo non fa sì che io sia in opposizione con il Pontefice.

Abbraccio l'insegnamento del cattolicesimo, ma sulle domande prudenziali (l'immigrazione, ndr) la Chiesa non funziona come Scientology".

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