Insultato, picchiato e deribato solamente perché è gay. È successo a Leonardo, nel cortile della palazzina di Torino, dove vive con il suo compagno.
L'aggressione è avvenuta il 2 gennaio quando un gruppo di ragazzi, che abiterebbero nel suo stesso condominio, lo ha avvicinato con la scusa di chiedergli una sigaretta. Ma quando Leonardo, 53enne, ha risposto di non averle sono partiti calci e pugni, accompagnati dagli insulti: "Brutto ricchione, ti ammazziamo", avrebbero urlato i ragazzi.
L'uomo, finito in ospedale per le botte, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 30 giorni, a causa delle lesioni multiple, ecchimosi e la frattura al setto nasale, provocategli dai condomini, come riportato dalla Stampa.
L'assessore comunale ai diritti Marco Giusta si è detto "seriamente preoccupato" per la vicenda e afferma di aver "già scritto alla persona aggredita e al nucleo di prossimità della polizia municipale, per offrire la mia disponibilità e quella
dell’assessorato per fare fronte alla situazione".La vittima dell'aggressione, nel frattempo, ha deciso di denunciare l'ingiustizia subita anche tramite i social, pubblicando su Facebook la foto delle ferite.
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