Cronache

Aggressione CasaPound: editore Altaforte Polacchi condannato a un anno

Francesco Polacchi, editore di Altaforte ed esponente di CasaPound, è stato condannato a un anno per un’aggressione a Milano risalente al 2017

Aggressione CasaPound: editore Altaforte Polacchi condannato a un anno

Condannato a un anno per aggressione. È arrivata la sentenza su Francesco Polacchi, militante di CasaPound e titolare della casa editrice Altaforte, per la vicenda dell'irruzione a Palazzo Marino, datata 29 giugno 2017, in occasione un Consiglio comunale di Milano, con conseguente aggressione contro alcuni attivisti antifascisti.

Polacchi era stato coinvolto nell'indagine per lesioni aggravate, resistenza e lancio di oggetti pericolosi, insieme ad altre sette persone. Confermata dunque dalla corte della settima sezione penale la condanna chiesta dal pubblico ministero meneghino, Enrico Pavone.

Quel giorno i militanti di estrema destra entrarono nella sede del Comune per chiedere a gran voce le dimissioni del sindaco Giuseppe Sala, all'epoca sotto indagine per gli appalti dell'Expo 2015. Dal blitz nacquero gli scontri con un gruppo di persone - formato dal comitato inquilini San Siro, da sindacalisti dell'Unione di base, e dai centri sociali - che stavano manifestando non lontano, e che furono aggredite dai militanti di CasaPound, con calci, pugni e insulti razzisti nell'androne del Comune.

Le vittime, un italiano 70enne militante dell'Anpi e un argentino, riportarono lesioni al volto e alla testa; in un secondo momento rifiutarono il risarcimento pecuniario per l'aggressione, sostenendo che le cifre non fossero sufficienti. L'editore condannato dovrà pagare le spese processuali e una provvisionale, mentre Maurizio Zatelli, altro militante di CasaPound dovrà scontare dieci mesi. Otto mesi e 5mila euro di multa sono stati invece comminati a un militante dell'Unione sindacale di base coinvolto nello scontro, Riccardo Germani (noto soprattutto per essersi vestito da Zorro durante una contro manifestazione a Milano mentre Matteo Salvini teneva un comizio in Duomo

Il commento di Polacchi

"È una condanna politica". Così Francesco Polacchi commenta con amarezza all'Adnkronos la condanna a un anno a Milano per l'aggressione a Palazzo Marino del 2017. "È un processo partito come processo politico portato avanti da personaggi dell'Anpi, che sono i miei accusatori, e si è concluso con una condanna politica". Polacchi ha aggiunto: "La nostra tesi difensiva, secondo la quale il sottoscritto non ha minimamente fatto parte del parapiglia che si è venuto a creare, non solo non è stata presa in considerazione, ma il nostro testimone verrà indagato per falsa testimonianza". L’editore di Altaforte, infine, conclude: "Sono stato condannato a un anno per una persona che ha preso un giorno di prognosi. Se vado dal dottore per la febbre mi dà tre giorni di malattia. Stiamo parlando dell'assurdo.

Faremo ricorso in appello".

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